BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] anni il B. venne approfondendo la sua tematica etico-giuridica a cui diede corpo nel Saggio criticodel diritto penale sistematicamente la storia universale finiva per ridursi a una interpretazione simbolica di fatti e personaggi.
In appendice al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] corrente delle norme del codice civile. Il rapporto di lavoro veniva interpretato nell’ambito di una fattualità densa di significati giuridici, che vedeva l’assoluta centralità dell’art. 1570 c.c. nella definizione generale del contratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] a Cino il merito di avergli impartito una compiuta formazione giuridica, plasmandone l’ingegno). Passa poi a Bologna, dove le numerose lacune normative e risolvere i mille dubbi interpretativi che non possono trovare risposta immediata nel diritto ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di atteggiamento scientifico nel respingere l'interpretazione del Pais sulle XII tavole, nel patria per le provv. di Romagna, s. 4, XVII(1926) pp. 67-92; G. Brini, L'opera giuridica di E. C., in Mem. d. R. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, XII (1927 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] l’importanza del criterio logico-deduttivo nel ragionamento giuridico. È lui stesso ad affermare che nella seconda . Spagnesi, Tiberio Deciani e il diritto giurisprudenziale. Per l’interpretazione dell’Apologia, pp. 315-31).
M. Pifferi, Generalia ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] (Bologna 1952), Colloqui della sera (Roma 1954).Nel rinnovato spiritualismo giuridico-accademico è il momento del mito Capograssi, e lui si fa sotto con la Interpretazione di Capograssi (Firenze 1956), restituendo così al Capograssi l'attenzione che ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] le pp. 43, 46); l'evoluzionismo come chiave interpretativa analogica per il politico e sociale (si veda ad del concetto di "nazione" come nettamente distinto, sotto il profilo giuridico, dalla nozione di Stato. Il che per un verso gli consente ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] un contributo scientifico importante, nel quale la realtà giuridica, sapientemente ricostruita, era "ben armonizzata con le vicende politico costituzionali del ducato" (Petronio) e quindi interpretata in riferimento a queste.
Nel 1889 il D. raccolse ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] tra gli anni Dieci e Venti, s’impegnò nella redazione delle sue opere giuridiche. La più nota, la Sylva nuptialis, è un trattato in forma dei problemi squisitamente giurisprudenziali della interpretazione. La riflessione prende avvio già ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] di opere del B. in questo campo della letteratura giuridica. Dal f. 31 v alla fine, quasi senza interruzione, si estende infatti una reportatio delle Lecturae del B. che comprende: interpretazione del Codice dal primo al quinto libro (ff. 31v ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...