CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] vennero pubblicati tra il 1925 (un saggio sulla dottrina giuridica del Vico) e il 1942. In questo secondo Cammarata, G. C., in Temi, XI (1956), p. 210; F. Carnelutti, Interpretazione di C., Firenze 1956; A. Guzzo, Due abruzzesi: C. e Capone-Braga, in ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] periodizzazione, con l'individuazione di quattro fasi della nostra storia giuridica: la prima caratterizzata dalla riscoperta dei testi giustinianei e dalla loro diretta interpretazione, da Irnerio ad Accursio; il secondo, dei postglossatori, in cui ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] essere un cattivo legista, pronto a piegare la sua interpretazione al volere dei potenti, di conoscere poco e medievali, Roma 1996, pp. 8-15; E. Cortese, Il rinascimento giuridico medievale, Roma 1996, ad ind.; H. Lange, Römisches Recht im ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] questo ebbe l'insegnamento di istituzioni di diritto civile presso la facoltà giuridica di Parma. Il 5 marzo 1930 ottenne la libera docenza in comunemente accettate in dottrina, proponendo una interpretazione ed una sistemazione del tutto nuova ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] legislativi, e costituirono da questo punto di vista un argine alle intempersine interpretative dello stesso indirizzo sistematico, richiamando sempre l'indagine giuridica nell'ambito d'una concezione rigorosamente normativa del diritto. Sono tuttora ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] definizione della p. facilmente oggetto degli equivoci dell’interpretazione individualistica e antisociale del sec. 19°, ha e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico») è stata criticata dalla dottrina in quanto il diritto ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] insieme dei p. netti appartenenti agli individui, alle persone giuridiche di diritto privato e agli enti pubblici che compongono una dallo Stato (acque, venti, clima ecc.). Una terza interpretazione del p. nazionale è quella per cui si comprendono in ...
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Tarello, Giovanni - Filosofo italiano del diritto (Genova 1934 - ivi 1987). Prof. ordinario di filosofia del diritto all'univ. di Genova, fu personalità dai vasti interessi che affrontarono molteplici [...] operatori del diritto nel processo di creazione e applicazione delle norme (Il realismo giuridico americano, 1972; Diritto, enunciati, usi, 1974; L'interpretazione della legge, 1980). Silloge della vastità dei suoi interessi può essere considerata ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] c.c. dispone che le clausole ambigue di un contratto si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il forza nella Carta delle Nazioni Unite. - Il regime giuridico internazionale relativo all’u. della forza è radicalmente ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] caso di controversie relative all’applicazione o all’interpretazione delle norme imperative (art. 66), ma non mentre in fase di impugnazione, al di là dell’ammissibile qualificazione giuridica di eventuali nuovi elementi, si discute se (in difetto di ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...