GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] zecche, dazî e così via per diverse città. L'interpretazione di tali particolari è spesso molto difficile. Gli studiosi locali, e di quello canonico.
Per conoscere il sistema giuridico tratto da questi elementi occorre seguire la vita di ciascuno ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di più. Il mito di Era e Ishum è d'interpretazione piuttosto incerta.
Il mito d'Etana tratta nella sua parte Bonfante, La legge di Hammurabi, re di Babilonia, Milano 1903, e in Scritti giuridici, IV, p. 151 segg.; B. Brugi, Le leggi di Hammurabi, in ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] primo affermarsi della vita cittadina. Dal punto di vista politico, giuridico, sociale, e in parte anche da quello economico, il quello originario delle merci importate. Per la retta interpretazione delle statistiche italiane del commercio estero, è ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] Gli uni, isolati per lo più, erano mortificati da una situazione giuridica e di fatto che li metteva all'arbitrio dei principi e li banca in ispecie, se pur non sempre di facile interpretazione.
I depositi, unitamente col capitale proprio delle banche ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] al sec. II d. C.) e per le grandi compilazioni giuridiche. Non sappiamo quando fu cominciato a usare per le opere letterarie, e i pratici e coloro che si erano fatti loro interpreti. Questi chiedevano la consolidazione integrale del diritto, così come ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] enti locali.
La trasformazione riguarda propriamente la forma giuridica dei soggetti titolari di attività, ma prelude, − è oggi valutata con maggior cautela a fronte delle interpretazioni ottimistiche dei suoi primi studiosi. Da un lato, infatti, ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] ogni dubbio ragionevole". Questa frase è suscettibile di essere interpretata con grande latitudine e non ha impedito un certo numero si completò nel sec. XVIII e i nascenti sistemi giuridici coloniali ricevettero appunto la common law quale era stata ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] del diritto, avviene tuttavia che, attraverso l'interpretazione di essa, ogni giorno s'introducano nella vita giuridica regole nuove, senz'alcun intervento del legislatore.
Questa interpretazione è in primo luogo opera della pratica, specialmente ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] col contratto di società analogie profonde) opera di fatto nel mondo giuridico ed economico e contrae coi terzi in veste e sotto forma 1°) di mutuo soccorso, ma la giurisprudenza tende all'interpretazione estensiva su questo punto. Gli articoli 1 e 2 ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] aderisce una valutazione, una espressione di dover essere. I giudizî ch'esse enunciano hanno per oggetto l'interpretazione di norme giuridiche o di massime d'esperienza, in vista della loro applicazione al caso specifico; e sono volte a dimostrare ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...