DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] la parità dei diritti e la diversità dei poteri; quale soggetto giuridico capace di rapporti con lo Stato, la Chiesa non è una da teologi suoi contemporanei, e opta per una interpretazione riduttiva di quei poteri, giustificata dalla congettura che ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] , che non contrasta però con la probabile formazione giuridica del Colonna.
Il 18 dic. 1327, nel Vita di Cola di Rienzo, lib. I, cap. 1).
È difficile interpretare questo duplice e contraddittorio atteggiamento, e non è chiaro se si trattasse ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] Defensorium mendicantium.
Oltre a denunziarvi la scorrettezza giuridica della mancata menzione dei presunti colpevoli, fermo delle messe da non affidarsi ai prebendari, interpretazione degli obblighi pastorali sanciti dalla Dudum Clementina in ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] non si orientò alla professione medica né alla carriera giuridica, bensì alle arti militari - acquisendo nozioni scientifiche teoriche di avere svolto egli stesso un ruolo attivo di interpretazione del testo biblico. Nell'escussione dei testi non ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] , egli reputa la natura onerosa del contratto trarre prioritariamente la sua ragione giuridica dalla "Teodosiana digna vox" (C. 1, 14, 4) e dalla tradizione interpretativa di indirizzo legalistico dei maestri del Commento, da Cino da Pistoia e ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] a Padova per frequentare i corsi della facoltà giuridica, la cui laurea costituiva titolo indispensabile per accedere pontefice a rimuovere l'iscrizione della sala regia, la cui interpretazione della pace del 1177 tra Papato e Impero tanto dispiaceva ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] testo anepigrafo e perciò attribuito, in base all'errata interpretazione di una nota del possessore, al Barbaro medesimo; furono presto oggetto d'interesse delle prime tipografie giuridiche romane: lo stampatore tedesco Sixtus Riessinger mandò infatti ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] , Milano 1981, pp. 112, 136; S. Caprioli, Interpretazione nel diritto medievale e moderno, in Digesto delle discipline privatistiche. I. Birocchi, Alla ricerca dell'ordine: fonti e cultura giuridica nell'Età moderna, Torino 2002, p. 241; M.T. ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] vecchio ceto forense, pensavano a soluzioni giuridiche interne al sistema, quale limitare gli abusi dei baroni facendo loro rispettare le norme del diritto feudale.
Nello Ius feudale il G. diede una interpretazione della nascita dei feudi secondo cui ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] da suggestioni diaboliche, da zelo immoderato, il B. nell'interpretazione dei "casi" presi in esame lascia un largo margine , che dava ampio spazio a cavillazioni di natura giuridica più che a considerazioni puramente religiose, era mantenutp dal ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...