FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] universitari: il suo interesse si indirizzò allora verso le discipline giuridiche, in cui ottenne il dottorato presso la facoltà padovana il nelle sue intenzioni, il veicolo di un'interpretazione ideologica e positiva della storia veneziana, volta a ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] 35).
L'inserimento di Federico II al centro di un'interpretazione laica della storia meridionale e italiana fu opera di Francesco D Giannone si può dire sia stato il "fondatore della storia giuridica e costituzionale" (Fueter, 1970, pp. 355-356). La ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] inerzia dei pratici; Prospero Rendella obiettò che tutti gli interpreti, da Baldo in poi, avevano prese per buone quelle negli statuti dei comuni italiani (1885), ora in Id., Scritti di storia giuridica, III, Padova 1969, pp. 677-734.
V. La Mantia, Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] e sulla difesa dello ‘specifico’ giuridico, aggiungendovi una radicale critica nei confronti del diritto positivo-statuale moderno, considerato generatore d’ingannevoli «miti» che hanno nuociuto alla forza interpretativa (e corporativa) del giurista ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] della cultura giuridica coeva e viva attenzione quasi scontata da parte di una dottrina vigile, soprattutto civilistica ma anche canonistica, che doveva esercitare sulle singole Authenticae le sue non comuni doti interpretative.
Nella costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] l’impiego di uno schema ricostruttivo, per lungo tempo privilegiato dalla storiografia giuridica, incline a presentare lo ius commune (il frutto del lavoro interpretativo e creativo portato avanti dai giuristi in un arco di tempo che dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] narrazione il compito di accogliere e riconvertire interpretativamente i dati che provengono da componenti problematiche tra sé diverse: le idee, la società, l’economia, le istituzioni giuridiche e politiche, le psicologie individuali e collettive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] dei trattati e della politica internazionale come disciplina storico-giuridica che studia i rapporti fra gli Stati sulla base un’ottica nazionalistica, proprio lungo la direttrice interpretativa di Solmi, soprattutto nella valorizzazione del ruolo ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] al regime costituzionale, destinato ad apprestare nuovi fondamenti storici e giuridici alla corona, non comportava rinunce sostanziali alle prerogative regie. Interpretando esattamente il pensiero reale (nelle lettere, indirizzategli mentre redigeva ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] e tra leges e canones, della validità e dell’interpretazione degli statuti. Fu tenuta a Bologna il 17 , Ereditare in povertà. Le successioni a favore dei Frati Minori e la scienza giuridica nell’età avignonese (1309-1376), Napoli 2009, pp. 73, 76, 85 ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...