PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] migliore allievo del suo istituto. Studente nella facoltà giuridica dell’Università di Torino, si legò soprattutto a G. Adami - L. Coppini, Pisa 1994. Cfr. poi W. Maturi, Interpretazioni del Risorgimento, Torino 1962, pp. 600-608; U.M. Miozzi, La ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] sulla risposta al discorso della Corona avanzando un'interpretazione dinamica del sistema parlamentare, affermando cioè che occorreva , portandovi il bagaglio della sua competenza economica e giuridica. Membro della commissione per l'esame del nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] Benedetto Croce parlò di scuola ‘economico-giuridica’. Essi infatti inaugurarono uno stile di scrittura nuovo, avviarono mondiali: si tratta di un’imponente ricostruzione e interpretazione della controversa figura storica di Carlo Alberto di Savoia ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] della Chiesa, oltre che dalla particolare condizione giuridica degli ebrei nei territori italiani, a forte influenza accessibile agli studiosi, gli storici continuano a presentare interpretazioni divergenti è quello del ruolo della Chiesa, e ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] . D. Tommasi e la legislazione delle Sicilie, Napoli 1977, pp. 45-50; A. De Martino, Tra legislatori e interpreti. Saggio di storia delle idee giuridiche in Italia meridionale, Napoli 1979, pp. 176-187; A. M. Rao, Il Regno di Napoli nel Settecento ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] l'esecutivo sia decisamente subordinato al legislativo; Per una concezione etico-giuridica del socialismo, secondo i principi dell'idealismo critico (ibid. 1913), in cui, seguendo l'interpretazione di G. Gentile, parte dall'assunto che la dottrina ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] restò alle Colonie, mettendo a profitto la sua vasta cultura giuridica e percorrendo, grado per grado, tutta la carriera di . Egli si batté energicamente per ottenere una corretta interpretazione dell'articolo 13 del trattato di Londra, che ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] il 1838 il M. destinò i suoi primi lavori storico-giuridici alla nuova rivista patrocinata dal governo borbonico, gli Annali Napoli e a quelli danteschi riguardanti soprattutto l'interpretazione storica della metafora del veltro.
Nel novembre del ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] 'opinione degli "antiqui nostri", e riferisce perciò un'interpretazione corrente nella dottrina meridionale: "sono chiamati demani le ".
Il demanio regio è dunque, per la dottrina giuridica meridionale, il patrimonio della Corona che non è stato ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] metagiuridico del sistema normativo.
Negli scritti più maturi egli accentuò la sua interpretazione "integrale" dello Stato, irriducibile agli schemi della logica giuridica o economica. La critica alle teorie della rappresentanza e della divisione dei ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...