Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Aragona chiedeva esplicitamente che essa gli venisse "dichiarata e interpretata, come lo fu per il re di Francia". non ritorni all'obbedienza.
Data la sua solida preparazione giuridica, la consumata esperienza del fatto politico, la pratica visione ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] fine indica ormai solo l'abitante della città con la relativa posizione giuridica (burger; v. Ennen, 1972). Anche in Inghilterra, dove cui in parte consiste. Si profila così l'idea interpretativa di un autonomo modo di essere culturale di una grande ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] principatus"). Di fatto la natura dell'opera non consente un'interpretazione coerente dell'una o dell'altra età; tuttavia è , Roma 1955, pp. 69-77; D. Maffei,Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano 1956, pp. 114 ss. (rec. di A. Momigliano, ora ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] l'assenza, di contro, di una cultura giuridica e letteraria costituirono il bagaglio teorico e intellettuale Frangipane si era adoperato per ottenere che l'accordo fosse interpretato in senso restrittivo e a vantaggio del cattolicesimo e alla fine ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] molti diventa ora piuttosto pratica amministrativa, sapienza giuridica, rigorosa codificazione, complesso e tormentato rapporto del XX. Il nume tutelare che presiede all'interpretazione della politica internazionale in chiave 'mondiale' (intendendo ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] vescovo e di padre [che] ha diritto di essere scusato e benevolmente interpretato" (E. Cattaneo, Il card. Ferrari, p. 126; G. Zizola Palazzi Lateranensi. Ma va ricordata anche la cornice giuridica dei rapporti della Santa Sede con gli Stati tracciata ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] , quando l'imperatore Costantino decretò la parità giuridica fra paganesimo e cristianesimo, le persecuzioni contro i brano dubbio, avente un doppio significato, è preferibile interpretarlo nel modo più favorevole all'autore, piuttosto che processare ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] '89 a.C., che portò a un inevitabile livellamento giuridico. È stato indicato come situazioni analoghe a quella etrusca guerra servile di Spartaco, che è stata oggetto di molte interpretazioni e si è spesso caricata di forti implicazioni ideologiche. ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] monastica. Il papa, animato soprattutto da preoccupazioni di natura giuridica, cerca ancora una volta di far coincidere realtà e diritto in modo approfondito. Sui corrispondenti d'I. e l'interpretazione delle sue decisioni, K. Haid, Aus der Aktenmappe ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] era pur sempre quello di una monarchia regolata nell'ordine giuridico costruito sul sistema di istituti e di garanzie di una nuova , quest'opera non è accettabile in linea generale per l'interpretazione); F. Venturi, note introduttive a G. B. Vasco ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...