Atti giuridici consistenti nella dichiarazione di volontà resa reciprocamente da due o più Stati, o altri soggetti internazionali, al fine di regolare i loro rapporti reciproci in una data materia. Nel [...] al pari della consuetudine, dalla quale derivano l’efficacia giuridica (ciò che, per una parte della dottrina, (art. 19 e seguenti della Convenzione di Vienna del 1969).
Interpretazione, applicazione e modifica dei trattati. - Una volta in vigore, ...
Leggi Tutto
Nel diritto internazionale, l’uso della forza, inteso come il ricorso da parte di uno Stato a operazioni militari contro un altro Stato, è stato legittimo – sia pure a determinate condizioni e nel rispetto [...] forza nella Carta delle Nazioni Unite. - Il regime giuridico internazionale relativo all’uso della forza è radicalmente mutato con a giustificare i loro interventi militari invocando un’interpretazione estensiva della nozione di legittima difesa (la ...
Leggi Tutto
Disciplinate unitariamente nel libro IX del codice di procedura penale, le impugnazioni costituiscono un rimedio giuridico che l’ordinamento offre alle parti processuali per rimuovere l’esito di un provvedimento [...] del giudice. Gli errori di diritto attengono invece all’inesattezza della disciplina giuridica applicata al caso concreto, a una scorretta interpretazione normativa o all’erronea applicazione delle norme sostanziali o delle norme processuali ...
Leggi Tutto
Diritto
B. costituzionale Tecnica argomentativa sviluppata dalle corti costituzionali (Corte costituzionale) per risolvere un conflitto tra pretese giuridiche confliggenti. In generale, la metafora del [...] centralità del testo scritto e dell’interpretazione come mera operazione logico-sillogistica: dalla calcolo ponderato di interessi confliggenti compare già trovare nella riflessione giuridica di J. Bentham. Un ruolo non secondario nella ...
Leggi Tutto
La distinzione tra una disposizione e una norma riflette la dialettica tra legislazione e interpretazione (lex e interpretatio, secondo la terminologia utilizzata dai giuristi medioevali) o, per dirla [...] per norma ciò che risulta a seguito dell’attività interpretativa di una disposizione. Questa problematica, anche se risalente fit interpretatio»), è stata affrontata dalla dottrina giuridica italiana con particolare attenzione a partire dagli anni ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Salsomaggiore, Parma, 1927). Professore emerito di Diritto privato dell’Università di Pavia; già professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Trieste, e di Diritto privato [...] prevalentemente alla teoria generale del negozio giuridico e al diritto delle obbligazioni e dei contratti, anche in una prospettiva storica e comparatistica. Fra le opere più significative: Studi sull’interpretazione degli atti negoziali in diritto ...
Leggi Tutto
Per bilanciamento costituzionale si intende una tecnica argomentativa sviluppata dalle corti costituzionali (Corte costituzionale) per risolvere un conflitto tra pretese giuridiche confliggenti. In generale, [...] centralità del testo scritto e dell’interpretazione come mera operazione logico-sillogistica: dalla calcolo ponderato di interessi confliggenti compare già trovare nella riflessione giuridica di J. Bentham. Un ruolo non secondario nella affermazione ...
Leggi Tutto
Erudito, giurista e uomo politico (Salvington, Sussex, 1584 - Londra 1654). Giudice nel 1604, dedicò i suoi primi studî alla storia giuridica inglese (Titles of honour, 1614; History of tythes, 1618, opera [...] leggi esistenti, senza innovazioni, ma per via di sola interpretazione. Dopo essere stato deputato sotto Giacomo I (1623), lo la sua attività di erudito (ma uno scritto politico-giuridico importante è il Mare clausum, del 1635, che riaffermava ...
Leggi Tutto
Atti internazionali sprovvisti di forza giuridicamente vincolante, tipicamente adottati da organizzazioni internazionali. Sono manifestazioni di desiderio che invitano, ma non obbligano, i destinatari [...] .
L’effetto di liceità. - Alle raccomandazioni internazionali è riconosciuta un’efficacia giuridica limitata, che consiste nel cosiddetto effetto di liceità, variamente interpretato in dottrina.
Secondo una teoria, in base all’effetto di liceità non ...
Leggi Tutto
Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] a stabilire l’ordine, che preesiste alle norme e costituisce il parametro a cui va fatto riferimento per l’interpretazione delle norme stesse.
Economia
Corrente di pensiero economico che si sviluppò nei primi decenni del 20° sec. negli Stati ...
Leggi Tutto
restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...