Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] dell'anno accademico 1934-1935 alla facoltà giuridica del Pontificio Istituto Utriusque Iuris della Pontificia abbandonare la linea sostenuta dagli anni del concilio; se l'interpretazione ebbe il merito di sottolineare il ruolo del papa nell' ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] , spesso incerto, dell'abrogazione tacita) e ne segnala la natura giuridica; il fatto di ritrovarla in una circolare interpretativa indica che, sempre in teoria, altre interpretazioni sono possibili, anche se quella proposta dalla circolare avrà più ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] procedure di tipo giurisdizionale, ha competenza per quanto riguarda le questioni di diritto e, in particolare, le interpretazionigiuridiche avanzate dal panel. Esso redige, a sua volta, un rapporto che può confermare o riformare le conclusioni ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] notabilati locali avevano tutto l’interesse a favorire un’interpretazione del genere, che allontanava i fantasmi del suffragio delle costruzioni discorsive dell’epoca e di tutte le realtà giuridiche dell’Europa del tempo, che in linea di massima non ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] e una serie di modificazioni organizzative, istituzionali e giuridiche, alle quali solo lentamente seguì l'elaborazione capacità espansiva del relativo criterio, quantomeno sul piano interpretativo, come misuratore di tutti i comportamenti aziendali. ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] » delle prestazioni). L’opzione per l’una o l’altra interpretazione è peraltro destinata ad avere effetti concreti significativi, anche (e forse soprattutto) sulla sfera giuridica del soggetto protetto. Pur non potendo, in questa sede, approfondire ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] fondata nel rapporto storico con la Santa Sede, interpretata da una Chiesa aperta all’auto-riforma religiosa e tolse agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] un elemento rimane costante in tutte le interpretazioni: la straordinaria importanza dei parlamenti nei riguardi costituzionali erano state elaborate con l'occhio fisso ai poteri giuridici che il parlamento doveva o non doveva avere nei confronti ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] collega per un verso la previsione (co. 12 qualificato come di interpretazione autentica) concernente la portata dell’art. 2, co. 26, l . 11, entrambi esaminati supra); d) la natura giuridica del trattamento ENASARCO, del quale si ribadisce la natura ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] , il diritto ha il compito di massimizzare la ricchezza e dovrebbe quindi essere prodotto e interpretato in vista di questo fine. L'economia giuridica non è una teoria utilitaristica, sebbene abbia molto in comune con l'utilitarismo, in quanto ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...