BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] sabaudi e la pratica di interpretazione forense e di applicazione giuridica. In questa prospettiva, che lingua volgare, cioè italiana, nei nostri Stati d'Italia").
Sotto il profilo giuridico, l'opera del B. non supera peraltro i limiti, già insiti ...
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MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] Mattesillani.
Citato da autorevoli esponenti dell’universo giuridico, quali Angelo Gambiglioni, Felino Sandei, Giasone 1985, p. 132; V. Piano Mortari, Ricerche sulla teoria dell’interpretazione del diritto nel sec. XVI, Milano 1986, p. 8; I codici ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] il B. si propone di rivedere la tesi dei più autorevoli interpreti del passato - in particolare quelle di Bartolo e di Baldo - alla luce dell'evoluzione della prassi giuridica e dei nuovi indirizzi della dottrina. Di grande interesse, sotto questo ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] in tragiche circostanze nel 1457.
Si avviò alla carriera giuridica seguendo l'esempio dello zio Giovanni e del cugino occasione era stata dichiarata dall'arcidiacono, con una disinvolta interpretazione degli statuti, adatta e degna per quest'atto; ...
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BLANCARDI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Sospello il 14 nov. 1583. Il padre, Carlo Antonio, avvocato patrimoniale di Sospello e quindi di Savoia, lo avviò agli studi di legge che il [...] giuridico subalpino (il Tesauro lo ricorderà argutamente come "giureconsulto grave" e "a prova di bomba"), s'applicherà piuttosto come operatore del diritto ai problemi quotidiani della regolamentazione degli affari pubblici e all'interpretazione ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] con altri giovani sardi, poi famosi cultori della scienza giuridica, quali Gavino Sugner, Gavino Sanibigucci e in seguito della nobiltà del popolo ebraico rispetto agli altri popoli; interpretazione della Bibbia non conforme a quella cattolica per la ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] scienza civilistica. Questa si volgeva tradizionalmente alla sistemazione degli istituti giuridici mediante il collegamento logico di norme disciplinanti la medesima materia e all'interpretazione degli istituti stessi. Il B. prese le mosse da questo ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] di relazione, ma la sua mente logica è attratta più che da problemi di filosofia giuridica, dalla comprensione e interpretazione dei princìpi giuridici che egli si sforza di penetrare e coordinare in una esposizione di estrema chiarezza. I limiti ...
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BENEDETTO da Isernia
Ingeborg Walter
Nacque verso la fine del sec. XII a Iseria: sono noti di lui solo pochi particolari biografici. Studiò diritto nell'università di Bologna, dove furono suoi maestri [...] IV. La data della sua morte non è nota.
Una parte delle opere giuridiche di B., glosse e somme, delle quali per lungo tempo si conoscevano "apparatus", cioè una regolare e ininterrotta interpretazione del Corpus iuris civilis, secondo un metodo ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] allargò il campo dei suoi interessi dalla storia ed esegesi giuridica all'erudizione e, soprattutto, alla filologia, da lui termine egli enunciava quattro criteri validi per la retta interpretazione e l'esatta critica testuale delle fonti, dei ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...