Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] artificiale di tutti gli apparati normativi era venuto in luce con l'interpretazionegiuridica della società politica data da Grozio, che distingueva l'interpretazione moderna, giusnaturalistica, da quella medievale della legge di natura. Ma all ...
Leggi Tutto
Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] il proprio mondo interiore e il reale, delirio come interpretazione erronea o come nuovo significato della realtà vissuta su parametri quella che ha più punti di contatto con l’universo giuridico. Lo stato mentale di chi ha stipulato un contratto, ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] es., per la formazione dell’accordo (art. 1326 e seg.), per l’interpretazione (art. 1362 e seg.), per la rappresentanza (art. 1387 e seg.), di lavoro. La violazione di tale obbligo è giuridicamente sanzionata, anche con l’esclusione dall’attività in ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] Regime dello spazio extra-atmosferico. - Il regime giuridico si fonda essenzialmente sul principio in base al . Leibniz, seppure a partire da diversi presupposti, un’interpretazione soggettivistica della nozione di spazio. Per Leibniz il concetto ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] del biennio 1943-1945 – non traducibile, però, in termini giuridici.
Secondo Passerin d’Entrèves, le sole forme di r. politica, ma ne verrebbe negata la stessa esistenza. Una peculiare interpretazione del diritto di r., infine, è quella di C. ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] fit interpretatio»), è stata affrontata dalla dottrina giuridica italiana con particolare attenzione a partire dagli anni di tale mutamento sono espressione eminente le c.d. sentenze interpretative (di accoglimento e di rigetto) e tutte le nuove ...
Leggi Tutto
L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] il problema di attribuire all'embrione uno statuto morale e giuridico proprio, fino a proporne una piena equiparazione con le , anche se permangono ancora controversie intorno all'interpretazione delle volontà del morente; alle caratteristiche dei ...
Leggi Tutto
TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] e anche le modalità con cui una società vive e interpreta questa realtà. Talvolta nel giro di pochi mesi si Milano 19822; B. Fargnoli, Droga e tossicodipendenza. Aspetti sociali e giuridici con commento alla legge n. 162 del 26-06-1990, ivi ...
Leggi Tutto
Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] ecc.). Ha avuto estesa diffusione (anche giuridica) il suo inquadramento concettuale degli stupefacenti. Ha introdotto il concetto dei "condizionatori positivi e negativi", nell'interpretazione dei processi farmacologici. Pubblicazioni principali: L ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] della ‛morte' di una cultura, di una morale, di una concezione giuridica, di una lingua, di una costumanza, di una religione, ecc.). Quando ciò, considerato il gran numero di teorie e interpretazioni su questo tema, non è facilmente raggiungibile.
Al ...
Leggi Tutto
restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...