Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] e rettangolare in una fase più recente, generalmente aperte verso sud. Per quanto riguarda la tecnica costruttiva, altro, nelle vallate o lungo le strade più importanti, ad intervalli regolari. Ad esempio lo scavo del santuario di Pantanello ha ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] accostamento di due muri. Solo raramente vi erano spazi aperti, strade o cortili, e l'entrata doveva avvenire siriano sull'Eufrate, le mura munite di torrioni quadrati posti a intervalli regolari risalgono al 3100 a.C. circa. Anche a Tell Afis ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] estendere i modelli di crescita al caso di un'economia aperta e di studiare gli effetti del pieno inserimento nel mercato nazionale e delle esportazioni per tutti, tranne uno, gli intervalli considerati, ma nulla si può dire sulla direzione del ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] erano numerosissime, la professione era in genere estremamente aperta "poiché l'ambito del lignaggio non impediva mercati si espandono a ritmi lenti e percepibili soltanto a intervalli secolari, si può avere una divisione funzionale del lavoro nelle ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] con costruzioni monumentali (fortezza e templi), circondato da villaggi aperti molto più piccoli. Tale modello si estende anche alle a pietre, spesso 8,5 m, e torri circolari a intervalli di 15 m (una distanza doppia rispetto a quella delle mura ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] passato inviati a compiere missioni molto pericolose. Negli intervalli tra una telefonata e una visita, Blank si un viaggiatore, dove il meccanismo narrativo è esibito all’aperto e basato sulla continua sospensione. Una cornice che inquadra tutta ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] nome del defunto veniva ripetuto a gran voce ad intervalli (conclamatio) fino al momento della sepoltura. Alle lamentazioni elementi vegetali finemente intagliati. Prima della cremazione venivano aperti gli occhi al defunto, si collocava il corpo ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] di acquisizione. Resta tuttavia possibile che negli intervalli tra le finestre di sonno paradossale le memorie mette da parte qualsiasi tentazione riduzionista, e lascia campo aperto a una visione che affonda profonde radici nella storia biologica ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] di note. Il metodo di Euler consiste essenzialmente nell'esprimere un intervallo o un accordo nei termini dei suoi numeri primi (i quali e Gallimard nell'Arithmétique des musiciens (1754) difesero apertamente il temperamento a 1/4 di comma. Tuttavia, ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] . Non raramente gli episodi critici possono ripetersi a intervalli brevissimi, oppure possono essere subentranti tanto da configurare disturbo. Non solo il timore delle piazze e dei luoghi aperti o affollati, ma anche dei ponti, dei tunnel, delle ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per rappresentare i varî tipi di forme del...