Sistema di sei note musicali introdotto da Guido d’Arezzo per facilitare l’intonazione dei cantori. Consiste in una successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con [...] un solo semitono tra il 3° e il 4°) ...
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polimorfismo
Sergio Pizzini
Fenomeno per il quale un elemento o un composto chimico si presenta sotto forma di fasi dotate di struttura diversa, termodinamicamente stabili in intervalli più o meno estesi [...] l’evidenza completa di questa varietà di strutture può essere ottenuta solamente se si compiono esperienze in un intervallo estremamente ampio di temperature e pressioni. Le tecniche di nanoindentazione sono state particolarmente utili a questo scopo ...
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processo a incrementi indipendenti
Giacomo Aletti
Un processo stocastico Xt indicizzato da un insieme parzialmente ordinato è detto processo a incrementi indipendenti se per ogni scelta di intervalli [...] disgiunti (s,t] e (u,v], si ha che X(s,t]=Xt−Xs e X(v,v]=Xv−Xu sono variabili aleatorie indipendenti.
→ Probabilit ...
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In musica, intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli più dissonanti della scala [...] diatonica, e il più ricco di forze risolventi, componendosi delle due sensibili (ascendente e discendente) della scala tonale. Per la singolarità del suo effetto melodico fu considerato da evitare nella ...
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zarliniano
zarliniano [agg. Der. del cognome di Gioseffo Zarlino (Chioggia 1517 - Venezia 1590), organista, compositore e teorico della musica] [STF] [ACS] Scala z.: la suddivisione dell'intervallo di [...] 23 intervalli tonali (suoni z.), con cui Zarlino riformò la precedente scala pitagorica (v. acustica musicale: I 41 Tab. 6.2); è detta anche scala naturale e fu poi sostituita, a opera di J.S.Bach dalla scala temperata, di soli 12 intervalli tonali ...
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In geologia, in generale ogni aggregamento di sostanze minerali. In particolare, le c. minerali sono aggregati cristallini a struttura granulare o fibrosa, originatisi, per deposito di sostanze a intervalli [...] successivi, da soluzioni acquose mineralizzate, con conseguente zonatura, resa evidente dalla presenza di superfici di discontinuità talvolta accompagnate da colorazioni diverse.
Le c. si presentano in ...
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PERIODICO, SISTEMA
Arrigo MAZZUCCHELLI
Eduardo AMALDI
. Si chiama così un ordinamento dove gli elementi chimici sono disposti secondo l'ordine crescente dei pesi atomici, e dove a intervalli regolari [...] ricompaiono quelli chimicamente simili, in modo che, con opportuna disposizione grafica, essi si trovano su una medesima colonna, risaltando così nel modo migliore le analogie e le dissimiglianze fra tutti ...
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Nella musica greca significa uso dei tetracordi con due "toni" vicini (nei tetracordi aromatici sono vicini due semitoni, e nei tetracordi enarmonici due quarti di tono). Oggi per diatonismo s'intende [...] d'Occidente: do re mi fa sol la si, tanto in questa posizione di base, quanto nei suoi trasporti. Perciò sono, per es., diatonici gl'intervalli: fa♯-sol nei toni di Sol magg.-mi min., do♯-re nei toni di Re magg.-si min., ecc., si♯-do♯ nei toni di Do ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] la piacevolezza o "dolcezza" (suavitas) di una qualsiasi combinazione di note. Il metodo di Euler consiste essenzialmente nell'esprimere un intervallo o un accordo nei termini dei suoi numeri primi (i quali in pratica si rivelarono essere 2, 3 o 5 ...
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nodo di Ranvier
Modificazione strutturale ricorrente della guaina mielinica che ricopre le fibre nervose. Si configura come una sorta di strozzatura nel manicotto di guaina mielinica, presente a intervalli [...] regolari lungo tutto l’assone, che in corrispondenza di queste interruzioni è ricoperto soltanto da espansioni delle cellule di Schwann. Il nodo di Ranvier espone dunque la membrana assonale all’ambiente ...
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intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.
intervallare2
intervallare2 v. tr. [dal lat. tardo intervallare, der. di intervallum «intervallo»]. – Interrompere con intervalli la continuità spaziale o temporale di qualche cosa. ◆ Part. pass. intervallato, anche come agg., distanziato,...