Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] geometriche (vale a dire, ogni numero è la media geometrica del precedente e del conseguente): la prima 1, 2, 4, 8 (che produce intervalli doppi, vale a dire la distanza fra due numeri consecutivi è due), e la seconda 1, 3, 9, 27 (che produce ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] di funzione (sulla retta reale e a valori reali) misurabile, sostanzialmente una funzione f tale che la controimmaggine f−1([a,b]) di un intervallo [a,b] sia un insieme misurabile (se [a,b] non è contenuto nell’immagine di f si pone f−1([a,b])=∅ e l ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] una retta, sul quale è distribuita una graduazione, cioè un sistema di ascisse. Così, per es., scala metrica è una retta su cui gli intervalli tra le graduazioni 1; 2; ... sono uguali a un medesimo segmento u, quelle tra 1; 1,1; 1,2; ... a (1/10) u ...
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Nella teoria dei sistemi, tipo di rappresentazione ideato verso la fine degli anni 1970 da L.A. Zadeh, della University of California a Berkeley, ma affermatosi solo a partire dagli anni 1990, che ha l’obiettivo [...] f. (fuzzy set) in cui l’appartenenza di un elemento all’insieme può assumere tutti i valori compresi nell’intervallo [0,1]. Nella logica f. è possibile considerare un determinato valore non come esclusivamente appartenente a un singolo insieme ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] , che vengono poi sovrapposte in un'unica immagine. ◆ [ANM] S. delle radici di un'equazione: la determinazione degli intervalli della variabile indipendente in ognuno dei quali cade una e una sola radice dell'equazione. ◆ [ANM] S. delle variabili ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga [...] cliente può trovare il servizio occupato e deve aspettare e si hanno fenomeni di congestione. In generale sia gli intervalli tra gli arrivi sia la durata del servizio variano seguendo una legge probabilistica che può essere individuata, permettendo ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315; App. III, 11, p. 789)
Vittorio Dalla Volta
Matematica. - Oggi si considerano quasi esclusivamente s. topologici, con l'aggiunta di eventuali altre strutture (per es., di s. vettoriale), [...] reali la chiusura della parte di S in cui f è diversa da zero. Una famiglia {fλ} di applicazioni continue su S nell'intervallo [0,1] è "una partizione dell'unità" su S se: 1) la famiglia dei supporti delle fλ è un ricoprimento (chiuso) localmente ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] all’istante t, l’‘equità’ del gioco si esprime imponendo che il valore medio dell’incremento del guadagno, in ogni intervallo di tempo, sia nullo; quindi, fissato il valore Xtn del guadagno all’istante tn, il valore medio condizionato del guadagno ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] e dei Tedeschi); è vibrante multipla quanto al modo d’articolazione: è prodotta infatti da più vibrazioni a brevissimi intervalli (a differenza dell’r scempia spagnola e portoghese prodotta da una vibrazione sola); è, infine, vibrante pura, a ...
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manipolatore
manipolatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del part. pass. manipolato di manipolare, dal lat. manipulare "maneggiare", che è da manipulus "mannello" (fascio di spighe che viene afferrato [...] posizione di lavoro essa fa capo al generatore locale; i punti e le linee del codice Morse sono ottenuti agendo per intervalli di tempo più o meno lunghi; nei tasti semiautomatici la sbarretta ha tre posizioni, una centrale di riposo, una laterale da ...
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intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.
intervallare2
intervallare2 v. tr. [dal lat. tardo intervallare, der. di intervallum «intervallo»]. – Interrompere con intervalli la continuità spaziale o temporale di qualche cosa. ◆ Part. pass. intervallato, anche come agg., distanziato,...