NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] è particolarmente semplice. Una caratteristica notevole delle splines è la loro convergenza a f allorché la massima delle lunghezze degl'intervalli in cui [a, b] è decomposto tende a zero, ciò che non si verifica nel caso dell'interpolazione con un ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] la "m. di Borel-Lebesgue" su R. Questa può esser caratterizzata come l'unica m. di Borel su R rispetto alla quale ogni intervallo ammetta come m. la propria lunghezza. Per questo motivo, se B è un qualsiasi insieme boreliano di R, il valore che su di ...
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teoria della misura
Luca Tomassini
Una misura è una funzione non negativa sui sottoinsiemi di uno spazio soddisfacente la proprietà di completa additività: la misura di un’unione numerabile di insiemi [...] costruito l’importante misura sulla retta reale ℝ che porta il suo nome. Lebesgue parte dalla lunghezza ordinaria degli intervalli e la estende alla σ-algebra boreliana da essi generata. Introduce poi il concetto di funzione misurabile, alla base ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] lo spazio percorso, s) è uguale al 'valore' di un moto uniforme, la cui velocità è uguale alla velocità istantanea a metà dell'intervallo di tempo, t; è da rilevare che da questo 'teorema di Merton' derivò la legge galileiana del moto: s=at2/2, dove ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] . ∑∞k=0 fk(x) converge uniformemente a f se per n≥ν è ∥∑∞k=0 fk−f∥<ε. Una s. uniformemente convergente in un intervallo (a, b) è assolutamente convergente in ogni punto di (a, b). Una s. di funzioni si dice totalmente convergente in (a, b) se la s ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] due numeri a e b (con a<b) per i quali non si annulli p(x), il numero degli zeri di tale polinomio appartenenti all’intervallo (a, b) è dato dalla differenza w(a)−w(b) fra il numero delle variazioni di segno che presenta la catena di Sturm in a e ...
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reale, numero Ogni numero relativo razionale o irrazionale. I numeri r. sono dati, perciò, da tutti i possibili sviluppi decimali sia limitati sia illimitati, e questi ultimi sia periodici sia sprovvisti [...] zeri reali. A R si attribuisce poi, per solito, la struttura topologica che si ottiene dall’assumere come aperti tutti gli intervalli aperti e inoltre gli insiemi che si ottengono da essi con l’operazione di unione. Le operazioni di addizione e di ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] del problema, ma così non si risponderebbe alla questione di come Achille riesca a percorrere un numero infinito di intervalli. Il paradosso sorge infatti proprio da questa ipotesi: che si possa dividere un percorso finito e continuo in infiniti ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] r. Il fatto che 1/r compaia alla prima potenza è l'espressione matematica di ciò che s'intende quando si dice che gli intervalli hanno dimensione 1.
Il minimo numero di quadrati di lato r necessari per ricoprire un quadrato di lato l è dell'ordine di ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] il quale il fenomeno si ripete con le stesse modalità; lo stesso accade trascorso che sia un qualsivoglia multiplo intero di tale intervallo di tempo T; accanto a questo, che è un p. temporale, si ha luogo a considerare anche un p. spaziale, λ, per ...
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intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.
intervallare2
intervallare2 v. tr. [dal lat. tardo intervallare, der. di intervallum «intervallo»]. – Interrompere con intervalli la continuità spaziale o temporale di qualche cosa. ◆ Part. pass. intervallato, anche come agg., distanziato,...