minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] funzione reale di una variabile reale, f(x), ha un m. relativo in un punto x₀ interno al suo intervallo di definizione se esiste un intervalloaperto contenente x₀ nel quale f(x) assume valori maggiori o al più uguali di f(x₀); x₀ è detto minimante ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] chiama i. chiuso α1⊢⊣α2, i. aperto a destra α1⊢α2, i. aperto a sinistra α1⊣α2, i. aperto (α1−α2), di estremi α1, α2 opposto. Il rapporto fra le frequenze delle note di un intervallo può riuscire consonante (➔ consonanza) o dissonante (➔ dissonanza). ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ogni coppia di punti distinti x, y di S esiste un aperto di x che non contiene y e un aperto di y che non contiene x. Un altro assioma è: x non appartenente a C, esiste una funzione continua f di S nell’intervallo [0,1] tale che f(x)=0, f(C)=1; g) ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] univoca del posto, il lavoro che compie la forza del campo in un intervallo finito di tempo non dipende dal cammino percorso ed è in ogni caso regolazione nel settore, che è stato effettivamente aperto alla concorrenza solo in seguito, per impulso ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] e Oparin, è quasi certamente esistito. Rimane comunque aperto il problema di come si sia passati dai primi τ è la v. media dello stato (pari al valore medio dell’intervallo di tempo che intercorre tra quando ha inizio l’osservazione e quando ha ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] molto; il campo normale di udibilità, cioè gli intervalli di intensità e di frequenza di onde elastiche longitudinali anche una massa d’aria in oscillazione entro un recipiente aperto) si determina nell’aria circostante una successione di strati ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] quest’ultimo da problemi di detonazione. Il ciclo Otto è aperto: alla fine del ciclo i gas combusti vengono scaricati all’atmosfera periodicamente, delle condizioni meteorologiche in un certo intervallo di tempo; ne è esempio il ciclo annuo ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] , ma operino in modo da realizzare un regionalismo ‘aperto’, che integri le politiche commerciali regionali con il sistema ad assumersi il rischio delle variazioni dei prezzi nell’intervallo tra conclusione ed esecuzione del contratto e a impegnarsi ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] x), e cioè la variazione di V(x) in un intervallo di campionamento. L’importanza del criterio di Ljapunov risiede nella s. regolare se esiste un solo valore critico per il guadagno ad anello aperto, Kc, per il quale si è al limite di s., cosicché il ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...