Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] ); b) la p. di un evento come il grado difiducia che un individuo nutre nel verificarsi dell’evento in questione, e perciò riguardante lo stato delle nostre conoscenze sull’evento in un determinato istante (o intervallodi tempo) più che le ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] R(t)=exp(−a t) è tale da fornire la stessa probabilità di sopravvivenza, all'intervallodi tempo t, qualunque sia l'età iniziale t0: R(t|t0)=R loro percentili forniscono i cosiddetti limiti difiducia bayesiani.
Profilo di missione. - In precedenza, ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] funzione f(x) definita in un intervallodi ℝ a un intervallodi *R in modo tale che, di fatto portato allo stesso risultato rafforza la nostra fiducia nella sua correttezza. Descriveremo due di tali impostazioni.
Il punto di partenza per la prima di ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] numero di questi urti in piccolissimi intervallidi tempo. Se per esempio la variazione media della direzione del moto di una molecola di gas, terminologicamente: quello soggettivo, relativo al grado difiducia con cui un soggetto, sulla base delle ...
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Giochi, teoria dei
Dario Fürst
1. Introduzione e cenni storici
La teoria dei giochi venne presentata per la prima volta, con questo nome e in modo sufficientemente organico, nel celebre trattato del [...] , cioè quelli in cui le strategie pure di entrambi i giocatori sono tutti i numeri reali dell'intervallo chiuso [0, 1], purché la funzione non fanno parte del discorso concetti come quelli difiducia, onestà, lealtà. Nessuna meraviglia, in ambiente ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] fiducia nelle intuizioni essenziali che la loro concezione del tempo sacro aveva prodotto. Può darsi che siano stati tentati di sviluppare nuovi modelli sulla base di Per esempio, l'intervallodi 26 giorni citato a p. 21b del Codice di Dresda è diviso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] , essa è un indice numerico del grado difiducia che quel soggetto ripone nel verificarsi dell'evento di ℝ (la σ-algebra generata dagli intervallidi ℝ) a partire da una data funzione di ripartizione. Al problema dell'estensione di una misura di ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] convinto che tali scoperte giustificassero pienamente la sua fiducia nella stabilità del Sistema solare e, nell'ultima soluzione periodica instabile. Da un punto di vista fisico, dopo un lungo intervallodi tempo una soluzione asintotica o diventa ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] prendere, nel XX sec., la direzione che nell'analisi numerica va sotto il nome di 'matematica degli intervallidifiducia'; la teoria del valore più probabile di una funzione condusse al metodo dei minimi quadrati, formulato agli inizi del XIX sec ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica disapprovazione che priva il reo de’ pubblici...