A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] ottenuto come divergenza di un gradiente’) e mongiano (‘di metodo di rappresentazione grafica di figure geometriche che si basa sulla doppia proiezione ortogonale, avente due piani diriferimento ortogonali fra loro’ → proiezione di Monge), dai nomi ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.
diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico ascolta il paziente e lo visita. Per...
variazione, tasso di
variazione, tasso di espressione utilizzata in genere nella matematica applicata per indicare l’incremento di una funzione in un determinato intervallo di riferimento (tasso medio di variazione) o in un istante (tasso...