BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] fatte proprie dal papato, e avrebbero determinato un conflitto aperto con i Goti, fedeli all'arianesimo. In tal modo di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] della storia del probabilismo... ]). Nel periodo di intervallo tra il chiudersi della prima controversia sul probabilismo e p. 174 ss.): il problema, semmai, può restare aperto perché detta lettera apparteneva al codice laubiense summenzionato ed oggi ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] le sue qualità al clero cittadino e gli avrebbe aperto la strada ad altre mansioni di maggior rilievo.
Nel temporale fra il 1410 e il 1423 (filza XXIV, n. 77). Questo intervallo può forse essere ridotto e fissato tra il 1420 e il 1423, poiché ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...