massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] 'insieme dei valori assunti dalla funzione in (a,b); analoga definizione si ha se si considerano funzioni definite su un intervallochiuso [a,b]; ogni punto di m. relativo o assoluto si dice massimante per la funzione. Tali definizioni si estendono a ...
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secanti, metodo delle
secanti, metodo delle (per la risoluzione di una equazione) metodo numerico per la ricerca degli → zeri di una funzione; è anche detto metodo delle corde. Si riferisce al problema [...] di determinare uno zero reale di una funzione y = ƒ(x), continua in un intervallochiuso [a, b], che assume valori di segno opposto agli estremi dell’intervallo e derivabile almeno due volte in (a, b): si vuole cioè trovare il valore x0 per cui ƒ(x0) ...
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bisezione, metodo di
bisezione, metodo di (per la risoluzione di una equazione) procedimento numerico iterativo per la determinazione di una soluzione di un’equazione ƒ(x) = 0, all’interno di un intervallo [...] chiuso [a, b] dove la funzione ƒ è continua e nei cui estremi assume valori di segno opposto. Poiché una soluzione dell’equazione è uno zero per la funzione, l’esistenza di almeno uno zero in tale intervallo è garantita dal teorema di esistenza degli ...
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estremo
estremo termine che indica, in generale, un valore che fa da confine per un insieme ordinato. Tale valore può appartenere o no all’insieme stesso. Per esempio, un intervallochiuso [a, b] o aperto [...] caso della geometria il segmento può essere considerato ordinato o no, ma anche in analisi è possibile considerare un intervallo [a, b] senza presupporre che risulti a < b: per esempio, nella definizione di integrale definito, è utile considerare ...
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contorno, condizioni al
Laura Ziani
Uno o più vincoli imposti alla soluzione generale di un’equazione differenziale, ovvero all’insieme delle funzioni che la soddisfano; tali condizioni si traducono [...] data, t1 è una assegnata costante e x(t) una funzione reale incognita definita e derivabile almeno due volte nell’intervallochiuso (0,t1). Il rispetto delle condizioni al c. richiede che la soluzione soddisfi i vincoli imposti ai valori iniziale e ...
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proprio
proprio aggettivo che, attribuito a un ente matematico, ne fornisce una caratterizzazione che dipende dal particolare contesto.
☐ Nella teoria degli insiemi, un insieme A si dice sottoinsieme [...] definiti dagli assiomi dello spazio.
☐ In analisi, oltre all’integrale proprio definito per funzioni continue in un intervallochiuso e limitato [a, b], si definisce l’integrale improprio o generalizzato, che estende il concetto a funzioni non ...
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Heun, metodo di
Heun, metodo di metodo numerico per la ricerca della soluzione approssimata di una equazione differenziale ordinaria del tipo y′ = ƒ(x, y(x)), con valore iniziale y0 = y(x0), dove la [...] funzione y = y(x) è definita in un intervallochiuso e limitato [a, b] ⊂ R (si veda anche la voce → approssimazione (di una soluzione)). Tale metodo può essere considerato come una variante del metodo di → Runge-Kutta. La procedura del calcolo della ...
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Girsanov, teorema di
Teorema fondamentale della teoria della probabilità dovuto al matematico e probabilista russo I.V. Girsanov. Concerne i cosiddetti cambiamenti di misura nei processi aleatori (➔ [...] reale θ, il processo Zθ(t)=exp(θW(t)−θ2t/2) è un trasformatore di probabilità (dalla P alla Q(θ)), nel senso che nell’intervallochiuso (0,T) il processo W(t) sotto misura Q ha la stessa distribuzione del processo W(t)+θt sotto P. Ne consegue che le ...
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variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] di v.: v. fluttuazioni termodinamiche: II 666 a. ◆ [ANM] Funzione a v. limitata: funzione reale f della variabile reale x, definita sull'intervallochiuso [a, b] tale che, qualsiasi sia la suddivisione di [a, b] in sottointervalli [xi-1, xi] con a=x₀ ...
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teorema di esistenza degli zeri
Luca Tomassini
Sia f una funzione continua a valori reali su un intervallochiuso [a,b] della retta reale ℝ e sia c un numero reale compreso tra f(a) e f(b). Il teorema [...] In tale che In+1⊂In per ogni n∈ℕ ha un’intersezione non vuota. Basterà infatti dividere l’intervallo [a,b] in due metà e osservare che almeno in una delle due f assume valori strettamente maggiori e minori di c. Scegliendola e iterando la procedura ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...