Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] poi ulteriormente precisata imponendo un intervallo minimo di un anno fra la cessazione dalle funzioni di avvocato e l'elezione a servirsi di avvocati forestieri: non era certo una prova difiducia nei confronti degli avvocati "ordinari", di cui ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] indicato con il nome di ebbum, 'il proboviro', 'l'uomo difiducia' a cui era affidato il compito di controllare le materie prime era diviso l'intervallodi tempo da un tramonto del Sole al successivo.
La presenza di un sistema di mira non deve trarre ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] musicale. Erofilo definisce tali unità più piccole come l’intervallodi tempo che l’arteria di un neonato impiega per dilatarsi; il ritmo del appare fiducioso nella possibilità di spiegare il movimento della materia con i diversi gradi di densità ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] persona, quale figlio e successore, sia pure dopo un intervallodi qualche anno, del primo doge eletto, e non nominato un suo uomo difiducia, capo della locale fazione longobarda, Paolo Afiarta. Dopo che la politica di ravvicinamento all'impero ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] è fioco come immagine che torni alla memoria dopo un lungo intervallodi oblio e stenti a prender consistenza. Il problema si ripresenterà attiene al nostro argomento si risolve in una rinnovata fiduciadi D. nell'anima cortese mantoana, o per dir ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] Grimani, che riaffermò il diritto «di nascita» dei patrizi a guidare la loro città, dopo l’intervallodi tre sindaci non nobili, e e la propria perdita difiducia nei confronti della classe dirigente cittadina. Con il senno di poi, lo storico può ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] ci sembrano interpretare meglio un periodo in cui la fiducia dell'uomo nei suoi mezzi euristici non si è tradotta il feudo di Acquasparta, il passo è molto lungo; ma l'intervallodi tempo è brevissimo. Fallisce il progetto dellaportiano di una « ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] affermato con troppa fiducia, mutamenti netti sul piano istituzionale (35). La composizione degli embrionali organi di governo che dei pacta, avvenuto nel 1055, dopo un intervallodi più di cinquant'anni (43). Venezia e l'impero occidentale ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] e il limite inferiore dell’intervallo cronologico individuato caso per caso, è stato quello di far coincidere tali limiti con funzionari difiducia, spesso legati al Senato o all’amministrazione pubblica o militare e comunque dotati di poteri ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Cresceva così una tensione che sfociava nella completa distruzione della fiducia nell'unità e inscindibilità tra il vero, il bello fenomeno città e un indirizzo di ricerca che, dopo un lunghissimo intervallodi silenzio, restituisce all'architettura ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica disapprovazione che priva il reo de’ pubblici...