METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] diurno e annuo della Terra introduca una variabilità diurna e annua nell'osservabilità delle meteore. aventi massa tra m e m + dm raccolte in un determinato intervallodi tempo dall'atmosfera terrestre è espresso con buona approssimazione, almeno nel ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] e tellurio con percentuali variabili dei primi due elementi, mantenuto alla temperatura dell'azoto liquido (77 K); variando tali percentuali varia l'intervallodi energia tra la banda di valenza e quella di conduzione e, di conseguenza, la lunghezza ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] Cerere, come la dea protettrice della Sicilia. Nell'intervallo tra Marte e Giove fu osservato un altro corpo si avevano solo caute testimonianze divariabilità. Nel 1596 David Fabricius annunciò la scoperta di una nova nella costellazione della ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] processo è stato meno deciso; di conseguenza si ha un maggior grado divariabilità non soltanto nel contenuto, ma . Lo yuga è fatto piuttosto per essere applicato in brevi intervallidi dieci o quindici anni su una base ad hoc. Calcolando ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] eventi positivi in presenza di altre cause divariabilità e all'interpretazione in termini di modelli dell'alone oscuro. , per le quali le orbite possono essere misurate su intervallidi tempo significativi, qui si può solo misurare la separazione ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] , l'astronomo francese Ismaël Boulliau mostrò che, se era vero che il massimo di luminosità della stella era variabile, tuttavia esso si ripresentava a intervalli regolari di undici mesi e quindi la sua ricomparsa era un fatto prevedibile.
Una volta ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] intervallodi tempo è dato da:
e diventa infinito quando la distanza di partenza si avvicina a rg. Ciò significa che un raggio di si osserva una variabilità su tempi scala dell'ordine di Δt secondi, si può dedurre una dimensione minore di cΔt, che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] su Calcidio era andata via via ben al di là di quella di Macrobio, spiegando i moti variabili dei pianeti attraverso le tecniche degli eccentrici e alle loro predizioni e quali libri utilizzassero.
Nell'intervallodi tempo che va dal VI-VII sec. al ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] . Per contenere il numero divariabili in gioco, andò alla ricerca di una sorgente di luce monocromatica; filtrando la di avere sei stelle che, in modo indipendente, si muovevano l'una verso l'altra su una rotta di collisione.
L'ampio intervallodi ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] di z, anziché in Mpc. I valori del redshift dei q. variano entro un ampio intervallo, da meno divariabilità della loro luminosità. Infatti, secondo la teoria della relatività, la luminosità di una sorgente non può variare su tempi più brevi di ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...