BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , mentre in realtà non fa che esporre la polemica di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, il De institutione musica resta ancora per noi un significativo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] possono essere continui, quando lo stesso movimento non si interrompe, oppure consecutivi, quando movimenti diversi si susseguono senza intervallo, il tempo è sempre e soltanto continuo, così come è continua l'estensione geometrica, cioè lo spazio, a ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Pio XII, di nuovo attaccato per la sua azione durante la guerra.
Al complesso procedere conciliare, anche durante l'intervallo dei lavori veri e propri, s'intrecciarono nuove iniziative papali. Seguendo il modello dell'organismo conciliare voluto nel ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e in funzione dell'Orlando, di cui solo in piccola parte precedono e preannunziano, ma nella parte maggiore accompagnano e intervallano, a modo di pause distensive e di esperimenti e saggi nelle più diverse direzioni tematiche e stilistiche, la lunga ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] gli avesse dato gravi preoc;cupazioni.
Il M. morì a Milano nel pomeriggio del 22 maggio 1873, dopo un ultimo lucido intervallo, e fu un evento di rilievo nazionale. Per il solenne funerale, una settimana dopo, furono mobilitati il Paese e la città ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] /a con un suo amante. La sua specialità erano le arti del trivio. Sembra, dunque, probabile che, una volta scelto quell'intervallo, ritenuto più lungo di quanto non fosse stato effettivamente, per collocarvi il pontificato della papessa, a spese di A ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.