collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] in un fascio particelle di date natura e caratteristiche, in genere discriminando quelle con impulso compreso in un dato intervallo scelto a priori; è basato sull'uso opportuno di campi elettrici e magnetici, nonché di diaframmi, di varia forma ...
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Ecologia
Il trasferimento di energia da un livello trofico all’altro tramite le reti alimentari: l’energia solare captata dagli organismi autotrofi e trasformata in energia chimica di legame passa dai [...] particelle Il rapporto (≤1) tra il numero di particelle rivelate in un dato intervallo di tempo e il numero di particelle che incidono sul rivelatore nello stesso intervallo.
Trasporti
In aerodinamica, rapporto tra la portanza e la resistenza di un ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] la piacevolezza o "dolcezza" (suavitas) di una qualsiasi combinazione di note. Il metodo di Euler consiste essenzialmente nell'esprimere un intervallo o un accordo nei termini dei suoi numeri primi (i quali in pratica si rivelarono essere 2, 3 o 5 ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] produzione.Georgescu-Roegen distingue gli elementi in flussi, fondi e stocks: l'elemento flusso, misurato con riferimento a un intervallo di tempo, riguarda gli inputs non durevoli e gli outputs in cui questi inputs si trasformano in conseguenza del ...
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media
mèdia [s.f. dall'agg. medio] [LSF] Denomin. di particolari enti, precisati da opportune qualificazioni, cui si ricorre per esprimere un dato d'insieme su una classe di dati omogenei ma differenti, [...] distribuzione di probabilità condizionata. ◆ [ANM] M. di una funzione: per una funzione f(x) di una sola variabile x, definita nell'intervallo (a,b), è (∫abf(x)dx)/(b-a); tale nozione può essere generalizzata al caso di funzioni di più variabili, e a ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] e, per una s. non lineare, dato da opportune tabelle di taratura; per una s. lineare esprime il valore dell'intervallo di valori della grandezza corrispondente a un grado (una divisione) della s. (per es., per un microamperometro, 5 μA/divisione ...
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normalizzazione
normalizzazióne [Der. di normalizzare "atto ed effetto del normalizzare"] [FTC] N. costruttiva: lo stabilire tipologie costruttive di un determinato componente o dispositivo che ricoprano, [...] e un valore di riferimento; per es., spesso come riferimento viene preso il valore massimo assunto dalla grandezza in un certo intervallo, per modo che i suoi valori normalizzati sono numeri non maggiori dell'unità. ◆ [MCQ] N. di una funzione d'onda ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] accettare il punto di vista degli adulti. Il campo da gioco della ricreazione può essere utilizzato solo nell'intervallo tra le lezioni, che rappresentano il momento 'serio' della scuola. Nondimeno, l'attenzione dedicata allo sport infantile dimostra ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] può essere utile la considerazione generale che se si vuole approssimare con una funzione g(x) una funzione data f(x) nell'intervallo (a,b) della x, una buona approssimazione si ha quando la g(x) è tale da rendere minimo l'integrale dei quadrati ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] di variabile complessa: II 780 a. ◆ [ANM] P. integrale: di due funzioni in un certo intervallo, è l'integrale del p. delle funzioni in quell'intervallo; ha un certo interesse nel-l'analisi funzionale. ◆ [ALG] P. interno: lo stesso che p. scalare ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.