GORLA, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Vernate, nel Milanese, il 6 sett. 1895, da Emilio e Giulia Ciocca.
Nel 1915, ancora studente in ingegneria, si schierò per l'intervento italiano nella prima guerra [...] all'Università di Pavia, dove era iscritto. In quegli anni cominciò anche a frequentare a Milano, in quanto interventista, la redazione de Il Popolo d'Italia, allo scopo di organizzare, nell'ambito universitario, iniziative volte a indirizzare ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Cadice 1870 - Parigi 1930); servì come ufficiale in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Governatore militare di Cadice (1915), Capitano generale di Valencia (1919) e Barcellona [...] alla crescente opposizione delle province, della classe operaia, degli intellettuali, ma anche degli industriali, contrarî all'interventismo statale nell'economia, P. de R. finì col perdere l'appoggio dello stesso esercito (cospirazione militare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] civile fino al collocamento a riposo nel 1918.
A questo tirocinio permanente si può assegnare la variegata sequenza di interventi pubblici e, dopo la nomina a senatore nel gennaio del 1910, l’impegno parlamentare, concepiti con il piglio teorico ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] direzione del Popolo d'Italia. È di questi anni l'amicizia con Filippo Corridoni e Alceste De Ambris.
Il pur vivace interventismo del D. - e in ciò la differenza di posizione con Mussolini - non andava nella direzione di rompere ogni relazione con i ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] stato e per certa sua tendenza moralizzatrice, in contrasto con la linea del regime: avverso al corporativismo e all'interventismo statale nel settore economico, al militarismo (alla Milizia in specie) e alla ingerenza del partito nell'ambito delle ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] 1921).
Le vicende politiche del B. dopo la fine della guerra sono esemplari del travaglio di buona parte dell'interventismo di sinistra, che aveva visto nella partecipazione al conflitto un modo non solo di compiere l'unità territoriale d'Italia ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] , il C. svolse un ruolo importante nei contrasti che divisero la redazione del Messaggero sul problema dell'intervento italiano, contribuendo decisivamente a fargli assumere quella linea che lo caratterizzò come uno degli organi più accesi dell ...
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BONSERVIZI, Nicola
Alceo Riosa
Nacque ad Urbisaglia (Macerata), il 2 dic. 1890, da Adolfo, artiere del ferro. Indirizzato agli studi tecnici, nel 1908 si diplomò perito agrimensore. Si iscrisse quindi [...] più adatto ai tempi.
Quando Mussolini fondò a metà del novembre del 1914 Il Popolo d'Italia, per propugnare l'intervento dell'Italia nella "guerra rivoluzionaria", il B. entrò a far parte della redazione del giornale.
Le sue funzioni all'interno ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] , che imposero la loro presenza nel 1914 al congresso del PRI a Bologna. Ad opera di questi giovani, l'interventismo repubblicano riuscì a distinguersi da quello nazionalista per la sua valenza democratica.
Subito dopo l'entrata in guerra dell'Italia ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] di redattore-capo del giornale per recarsi a Parigi alla conferenza della pace, continuando a propugnare i postulati democratici dell'interventismo di sinistra. Saliti i fascisti al potere e passato Il Secolo a un gruppo filofascista, il B. nel 1923 ...
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interventismo
s. m. [der. di intervento]. – 1. Movimento favorevole all’intervento di una nazione neutrale nella guerra combattuta da altri stati; in partic., il movimento, sviluppatosi in Italia nel il 1914-15, favorevole alla partecipazione...
interventista
s. m. e f. [der. di intervento] (pl. m. -i). – Fautore dell’intervento di una nazione neutrale in un conflitto; in partic., chi nel 1914-15 si dichiarava favorevole all’entrata in guerra dell’Italia. Più genericam., chi sostiene...