La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dell’esegesi, 26/2), pp. 237-263.
18 Cfr. P. Scoppola, I cattolici e il problema della guerra nel dibattito sull’intervento, in Id., Coscienza religiosa e democrazia nell’Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 235-301; G. De Rosa, I cattolici, in Il ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] direzione del Popolo d'Italia. È di questi anni l'amicizia con Filippo Corridoni e Alceste De Ambris.
Il pur vivace interventismo del D. - e in ciò la differenza di posizione con Mussolini - non andava nella direzione di rompere ogni relazione con i ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] stato e per certa sua tendenza moralizzatrice, in contrasto con la linea del regime: avverso al corporativismo e all'interventismo statale nel settore economico, al militarismo (alla Milizia in specie) e alla ingerenza del partito nell'ambito delle ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] 1921).
Le vicende politiche del B. dopo la fine della guerra sono esemplari del travaglio di buona parte dell'interventismo di sinistra, che aveva visto nella partecipazione al conflitto un modo non solo di compiere l'unità territoriale d'Italia ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] , il C. svolse un ruolo importante nei contrasti che divisero la redazione del Messaggero sul problema dell'intervento italiano, contribuendo decisivamente a fargli assumere quella linea che lo caratterizzò come uno degli organi più accesi dell ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] , che imposero la loro presenza nel 1914 al congresso del PRI a Bologna. Ad opera di questi giovani, l'interventismo repubblicano riuscì a distinguersi da quello nazionalista per la sua valenza democratica.
Subito dopo l'entrata in guerra dell'Italia ...
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Reagan, Ronald Wilson
Wilson Politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911-Bel-Air, California, 2004). Laureatosi in economia e sociologia in una piccola univ. dell’Illinois, nel 1937 iniziò una lunga [...] disavanzo commerciale con l’estero. Rieletto con ampia maggioranza nel nov. 1984, in politica estera R. accentuò l’interventismo degli USA, suscitando tensioni anche fra gli alleati europei (come avvenne in occasione dei bombardamenti su Tripoli e ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] giornalisti e militari (Mogavero, 2010, pp. 59 s.).
Fondamentale fu il rapporto con il pensoso liberalismo e interventismo democratico di Lucangelo Bracci Testasecca, il patrizio toscano che aveva preso a frequentare i Papafava sul finire degli anni ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] a soluzioni autoritarie. Contro lo Stato liberale scesero in campo anche nuovi movimenti politici che si richiamavano all’interventismo e al mito dell’esperienza di guerra, come il sindacalismo nazionale, il partito futurista, l’arditismo, il ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] giurisprudenza nel 1915 discutendo una tesi in scienza delle finanze sul regime doganale delle colonie. Aderente all'interventismo democratico, per influenza soprattutto di G. Salvemini, prese parte alla Grande Guerra, congedandosi nel 1919 avanzato ...
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interventismo
s. m. [der. di intervento]. – 1. Movimento favorevole all’intervento di una nazione neutrale nella guerra combattuta da altri stati; in partic., il movimento, sviluppatosi in Italia nel il 1914-15, favorevole alla partecipazione...
interventista
s. m. e f. [der. di intervento] (pl. m. -i). – Fautore dell’intervento di una nazione neutrale in un conflitto; in partic., chi nel 1914-15 si dichiarava favorevole all’entrata in guerra dell’Italia. Più genericam., chi sostiene...