FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] classe politica, si espresse con definitiva chiarezza in occasione della campagna svolta dalla Stampa a favore dell'interventoitalianoinLibia. Nei mesi che precedettero lo scoppio della guerra tra l'Italia e la Turchia La Stampa mobilitò le sue ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] "suscitatrice di entusiasmi e di volontà".
Non s'impegnò unicamente, in questo periodo, a livello locale, ma anche su problemi nazionali quali l'interventoitalianoinLibia; infatti, nel settembre 1911, recatosi a Milano al comizio nazionale ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] a lord Granville il vivo desiderio di un interventoitalianoin Egitto e pubblicamente manifesta la sua condanna per anno: già nel dicembre 1884 progetta infatti un interventoinLibia e nel gennaio 1885 invia una spedizione militare nel ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] la Liguria, il C. si dedicò alla poesia. La guerra di Libia gli ispirò i canti dell'armi intitolati Fiamme, poi, per la musica 1914 a Roma, invocando la sua Zara e l'interventoitalianoin guerra, spirò. I suoi funerali riuscirono un'imponente ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] posizione quale corrispondente del New York Herald, il G. si spostò inLibia per seguire da vicino l'andamento della guerra. Alla fine di antifascista, e di essere stato contrario all'interventoitalianoin guerra.
Congedato per ragioni d'età dopo ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] in favore dell'impresa di Libia. Stabilitosi a Genova nel 1912, fece parte del primo gruppo nazionalista della città e fu segretario della sezione genovese della Trento e Trieste. Nel 1914-15 fu attivo propagandista per l'interventoitalianoin ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] Libia, nella quale si distinse guadagnandosi, nel luglio 1912, la promozione a tenente di vascello.
Al momento dell'entrata dell'Italia circa le origini della guerra e dell'interventoitaliano, in genere occasionati dalla pubblicazione di nuove fonti ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sensibile mutamento di linea che impresse al suo giornale dalla guerra di Libiain poi. Giustamente ha notato Barié (O. Barié, introd. a L il contrasto tra due Italie, in cui confluiva la rottura già operata all'epoca dell'intervento, che non era ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] crisi dei partiti storici inItalia. Il partito socialista, in Il Viandante [Milano], 17 ott. 1909). Gli interventi di A. Cabrini dal proletariato (Avanti!, 27 sett. 1911). Dopo lo sbarco inLibia e nell'imminenza del congresso del PSI il B. pubblicò ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] prussiano".
Il 18, convinto ormai della inevitabilità dell'intervento, il G. lasciò la capitale, ritirandosi a e altri scritti sulla Italia giolittiana, a cura di E. Apih, Milano 1962; G. Salvemini, Come siamo andati inLibia e altri scritti, a ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...