ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] dimostrato particolari abilità, fu nominato assistente nell'ospedale di Santa Maria della Morte, ove poté esercitarsi negli interventichirurgici sui viventi. Laureatosi in filosofia e medicina il 16 dic. 1779, fu dapprima chiamato a sostituire il ...
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CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] e ardito operatore, si segnalò per l'esecuzione di numerosi interventi di recente introduzione nella pratica chirurgica.
Il C. emerse praticamente in tutti i campi della chirurgia: importante, in particolare, fu il suo metodo di nefropessia, operata ...
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fegato
Ignazio Marino
Le nuove tecniche chirurgiche per gli otto segmenti epatici
La chirurgia è stata oggetto di progressi tecnici assolutamente impensabili sino a poche decine di anni fa. Se oggi [...] si entrasse nella sala operatoria di un grande ospedale universitario e si confrontassero gli interventichirurgici descritti nei registri operatori e nelle cartelle cliniche dell’anno 2009 con quelli dell’anno 1959 ci si renderebbe immediatamente ...
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spinocellulare, carcinoma
Tumore maligno originato dall’epitelio pavimentoso di rivestimento, e in partic. dai suoi strati intermedi e superficiali, le cui cellule appaiono, al microscopio, fornite di [...] è molto elevata (ca. 90%), a patto che l’intervento non sia troppo ritardato.
Carcinoma spinocellulare della pelle
È solo o in associazione a radioterapia e al trattamento chirurgico.
Carcinoma spinocellulare del pene
È la neoplasia più frequente ...
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ALGHISI, Tommaso
Emanule D. Vitali
Figlio e allievo di Giorgio, maestro di chirurgia nell'ospedale di S. Maria Nuova, nacque a Firenze il 12 Ott. 1669. Ottenuta l'abilitazione all'esercizio di "cerusico [...] stesso autore, contiene una pregevole e dettagliata descrizione dell'intervento, la cui tecnica aveva raggiunto un notevole grado di evoluzione già nel sec. XVI, soprattutto per merito di chirurgi italiani (tra cui Berengario da Carpi).
Nel 1713 ...
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rischio
Condizione su cui incombe una determinata incidenza statistica di alcuni eventi patologici: paziente a r.; gravidanza a r.; gestante, feto a r., ad alto rischio. Il r. riguarda vari aspetti dell’agire [...] miocardio collocabile in un determinato arco temporale. In ambito chirurgico il r. può riferirsi alle potenziali complicazioni durante l’ gestionali e informativi nelle diverse procedure di intervento.
Comunicazione del rischio
Uno degli aspetti più ...
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artroprotesi
Maria Grazia Di Pasquale
Sostituzione completa di un’articolazione con una protesi, che riproduce anatomicamente, e soprattutto funzionalmente, l’articolazione danneggiata.
Indicazioni
L’intervento [...] e immunodepressi, le complicazioni possono presentarsi di solito nel primo periodo dopo l’intervento e sono di tipo infettivo: per infezione della ferita chirurgica, raramente per protesi infetta o diffusione ematogena di emboli settici. Dopo terapia ...
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prenatale
Che precede la nascita: vita p., il periodo di vita intrauterina; determinazione p. del sesso di un nascituro.
Diagnostica prenatale
L’individuazione, in corso di gravidanza, di una condizione [...] si pratica un’anestesia intramuscolare. La seconda tecnica è la chirurgia fetale endoscopica, tramite sonda sottile che si introduce sotto monitoraggio ecografico in utero; dopo l’intervento si attua chiusura della breccia uterina tramite colla di ...
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litotripsia
Intervento terapeutico di frantumazione di un calcolo situato nelle vie urinarie o in quelle biliari, per consentirne la successiva eliminazione per via naturale. La litotripsia a onde d’urto [...] è una procedura che evita l’approccio endoscopico o chirurgico impiegando un’apparecchiatura (litotritore a onde d’urto) che frantuma i calcoli vescicali e renali mediante un’onda d’urto elettroidraulica. I litotritori utilizzati sono di tre tipi e ...
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lifting
Eliminazione o correzione chirurgica di solcature, anfrattuosità, duplicature e sim., a livello di superfici di rivestimento interne (endocardio) o esterne (cute). ● In chirurgia estetica, face-l. [...] borse palpebrali, con microincisioni nascoste nel solco palpebrale. Per questi interventi si usa un microbisturi tradizionale o un radiobisturi (ad alte frequenze). Un’alternativa al l. chirurgico è quello c.d. medico, che utilizza tossina botulinica ...
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intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno e sim., o di intromettersi, di ingerirsi...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...