CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] che portò all'intrapresa della guerra di Libia, di cui il C., dalle colonne dell il C. in prima linea nella campagna per l'intervento cui egli New York-Bruxelles 1973; A. Asor Rosa, La cultura, in Storia d'Italia, IV, 2, Torino 1974, pp. 1234-54; A ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] di L. Marchetti, Milano 1962, ad Indicem; D. Horowitz, Storia del movim. sindacale inItalia, Bologna 1966, ad Indicem; A. Pepe, Storia della C.G.d.L. dalla guerra di Libia all'intervento 1911-1915, Bari 1971, ad Indicem; Id., Storia della C.G.d.L ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] interventismo e fascismo, per lo stesso motivo esso naturalmente era destinato ad avere ben più larga fortuna all'interno dell'Italia fascista. In , in Università popolare, 15febbr. 1908, pp. 113-17; Le rovine del neo-imperialismo italico. Libia e ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] , e Pagine libere, che si Italia, che raccoglieva gli esponenti più in vista del mondo politico, economico e culturale. Coerentemente con la linea sostenuta dalla massoneria, allo scoppio della guerra il L. si pronunciò in favore dell'intervento ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] perorare la causa dell'intervento, posizione condivisa dal Libia meridionale. L'azione del G. era in perfetta corrispondenza con il programma Grandi che puntava alla sicurezza in Europa e all'espansione in Africa nel quadro di una cooperazione italo ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] Libia sembrava essere giunto ad un momento decisivo e, per dare una scossa alle relazioni italo ai punti del progetto di intervento al fianco dell'Intesa predisposto italiana e della comunità italo-americana. Di questi temi trattò in molte relazioni a ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] II,Milano 1971, pp. 33 s.; A. Pepe, Storia della CGdL dalla guerra di Libia all'intervento 1911-1915, Bari 1971, pp. 64-84; A. Andreasi, D. A., in Il movim. operaio italiano, Diz. biografico, II, Roma 1976, ad nomen; L. Valiani, Il Partito socialista ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] interventiin tutti i settori della nazione inLibia e nell'audace improvvisazione di una testa di ponte in Tunisia, doveva anche difendere la sua posizione in giudizi equilibrati, E. Faldella, L'Italia nella seconda guerra mondiale. Revisione di ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] anche consigliere provinciale.
Nella polemica sull'intervento si schierò tra i neutralisti: ma . Dalla fondazione alla guerra della Libia (1905-1911), Bari 1972, p. 384; M. Degl'Innocenti, Storia della cooperazione inItalia (1886-1925), Roma 1977, ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] 1910, indi prese parte alla guerra di Libia distinguendosi ad Ain Zara e guadagnandosi una medaglia comizi affollati in tutta Italia sui problemi militari , ricusando di chiedere la grazia promessagli per intervento del sovrano.
La fama del B. è ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...