BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] di un'adeguata e regolare organizzazione gerarchica; l'intesacordiale con l'Impero e con i suoi rappresentanti ufficiali suo zelo religioso, conosciuta per la lotta condotta, d'intesa col pontefice, contro gli scismatici della Venezia e dell'Istria ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] particolare, Giulio aveva fin dall'inizio dell'anno manifestato una grande cordialità nei confronti dell'inviato di Carlo V a Roma, Juan Manuel , che insisteva sulla necessità di una preliminare intesa tra i principi cristiani, quella imperiale che ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] non la più affidabile, dopo la rottura di ogni intesa con Bisanzio in seguito allo scisma di Michele Cerulario, tono delle lettere direttamente inviate al sovrano è sempre molto cordiale e affettuoso, ritornando sempre in esse il ricordo della ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] un lato e Biordo e Perugia dall'altro non portò ad un'intesa duratura. Nel giugno del 1396 B. IX costringeva finalmente Giovanni di il commercio. Per quanto ben intonati alla sua "natura cordiale e aperta, i casi in questione furono tuttavia dettati ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] la Legazione di Viterbo, lo accolse, o finse di accoglierlo, cordialmente quando lo ricevette il 9 maggio a Roma. Ma immediata dovette una riconciliazione con Giulio III. La rinnovata buona intesa con il pontefice sembra, del resto, testimoniata dalla ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sul modello della "familia", da organizzare una "milizia ecclesiastica" intesa come "un manipolo di pastori pronti a tutto… per le l'effetto di una attitudine, nello stesso tempo politica e cordiale, a integrare la religiosità popolare. I balli o le ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] riferisce di una missiva inviatagli da Lorenzo de' Medici, cordiale nonostante il coinvolgimento nella congiura dei Pazzi di Antonio, (Dionisotti, p. 43). La Philologia va intesa nell'accezione di terminologia sistematica concernente i "variarum ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] parte di Federico II fu non solo formalmente cordiale, ma anche ispirata dal convincimento che all'Impero papa affrontò in una lettera, che ci sembra debba essere intesa come ultimo avvertimento a Federico II, gli aspetti complessivamente ideologici ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Anche i suoi rapporti con il Volta, formalmente cordiali, mostrano una incomprensione di fondo.
Le vicende accademiche
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] un uomo capace di accattivarsi le simpatie generali con la propria cordiale bonomia ma anche tenace nell'affermare l'idea di una Chiesa macroscopici quando nel 1841 alcuni deputati cattolici, d'intesa con i vescovi, chiesero il riconoscimento della ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...