VERMINOSI
Nino Baboni
Si chiamano così in patologia veterinaria malattie parassitarie dovute alla presenza di vermi nell'interno del corpo e molto spesso nell'apparecchio gastro-intestinale. Le verminosi [...] esse possono far sorgere soltanto il sospetto della malattia, sospetto che può essere fondato su turbe respiratorie o gastro-intestinali invadenti nello stesso tempo parecchi soggetti dello stesso allevamento e specie i più giovani e i più deboli, e ...
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strozzamento
In chirurgia, il complesso delle alterazioni conseguenti alla compressione concentrica di un organo o di una sua parte: per es., s. di un’ansa intestinale erniata (s. erniario), che rappresenta [...] l’evenienza più frequente e caratteristica di tale tipo di affezione (➔ ernia). ● In istologia, s. (o nodi) di Ranvier, interruzioni della guaina mielinica delle fibre nervose, visibili a intervalli regolari ...
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PROCTOCLISI (dal gr. πρωκτός "ano" e κλύσις "lavaggio")
Mario Donati
Si dà questo nome all'instillazione rettale di liquidi destinati a essere assorbiti dalla mucosa intestinale e passare a scopo terapeutico [...] nel circolo sanguigno. La proctoclisi può essere fatta sia con l'introduzione di una determinata quantità di liquido in una sola volta con l'aggiunta di sostanze (laudano, belladonna) atte a farlo trattenere, ...
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calciferolo
Composto chimico del gruppo degli steroli, principale costituente della vitamina D. La funzione del c. e dei suoi metaboliti è di mediare l’assorbimento intestinale del calcio e regolare [...] il metabolismo del calcio e del fosforo nelle ossa, contribuendo in partic. al processo di ossificazione e alla prevenzione dell’insorgenza del rachitismo. Il c., che appartiene al gruppo delle vitamine ...
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È l'emissione di feci liquide o semiliquide con un numero di scariche giornaliere maggiore che di norma. Essa ha luogo per esagerazione della peristalsi intestinale che porta come conseguenza un difettoso [...] (a tal'uopo si darà un purgante: olio di ricino o calomelano); 2. di moderare l'esagerata peristalsi e l'ipersecrezione intestinale. Questo secondo scopo si raggiunge con gli oppiacei, che hanno anche il vantaggio di calmare i dolori, e coi sali di ...
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In anatomia, ogni estroflessione cava di organi cavitari (per es., l’appendice vermiforme dell’intestino). In anatomia patologica, estroflessione a fondo cieco, congenita o acquisita (per es., d. esofageo, [...] iniziale dell’esofago, può provocare disfagia; si diagnostica con certezza solo attraverso l’indagine radiologica o endoscopica. D. intestinale La forma più frequente è il d. di Meckel (➔ Meckel, Johann Friedrich, il Giovane). D. vescicali Veri, se ...
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Estere acetico della colina, il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa. Interviene in numerose funzioni fisiologiche, come la regolazione delle contrazioni cardiache, la peristalsi [...] intestinale, la secrezione ghiandolare, la regolazione della pressione sanguigna, la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli. Liberata dalle terminazioni nervose per effetto degli impulsi nervosi, raggiunge recettori posti sulla membrana della ...
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Fisiologo italiano (Nizza di Sicilia 1867 - Messina 1908), prof. all'univ. di Messina dal 1902. Svolse importanti studi sulla linfopoiesi, sulla secrezione biliare, sull'assorbimento gastrico e intestinale [...] sia in condizioni normali sia sotto l'effetto inibente di alcuni alcaloidi ...
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PARATIFO
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Malattia infettiva acuta dell'uomo e degli animali dovuta ai bacilli paratifici, germi del gruppo tifo-coli (v. tifo), dei quali si distinguono un Bacterium [...] paratifo sono più rare, ma non eccezionali, le complicazioni che si hanno nel tifo (specialmente l'emorragia, la perforazione intestinale); inoltre si possono avere associazioni con il tifo e, nei bambini, con la pertosse, la difterite, le malattie ...
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prebiotico
Sostanza che, ingerita ma non digeribile, favorisce la crescita dei probiotici (➔). P. fisiologici sono presenti nel latte materno e favoriscono la crescita della flora batterica intestinale [...] utile all’organismo: si tratta di oligosaccaridi che servono di substrato per la crescita di Bifidobacterium. Nel neonato allattato artificialmente e nell’adulto l’assunzione di p. è utile a prevenire i dismicrobismi intestinali. ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...