Chirurgo tedesco (Gotha 1846 - Gottinga 1926); prof. di clinica chirurgica prima a Rostock, poi a Strasburgo. Si occupò di traumatologia (specie lussazioni e fratture) e di chirurgia intestinale; per primo, [...] studiando un caso di obesità insorta in seguito a una ferita d'arma da fuoco del cranio, mise in rapporto l'adiposità con una lesione ipofisaria ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] germinativi del GALT, principali tessuti linfopoietici produttori di cellule B mucosali che producono preferenzialmente immunoglobuline di classe A (IgA), dipende dalla presenza di stimoli antigenici a livello della mucosa intestinale.
→ Prione ...
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fecaloma
Ammasso di feci, duro e voluminoso, che si forma, in seguito a stipsi, negli ultimi tratti dell’intestino crasso e che può essere causa di occlusione intestinale e richiedere talora l’asportazione [...] chirurgica ...
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carbone attivo
Polvere ottenuta da carbonizzazione di vegetali e dotata di forte capacità assorbente. Di uso negli avvelenamenti per via gastrica poiché sottrae la sostanza nociva ai meccanismi di assorbimento [...] che ne deriva. In caso di persistenza di diarrea il c. a. può combinarsi sia con le tossine sia con i microrganismi patogeni, riequilibrando il quadro clinico. È usato in corso di meteorismo intestinale in caso di alterazione della flora batterica. ...
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Eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, in alcuni tratti di esso (m. localizzato o regionale) o in tutta la sua estensione (m. generalizzato). Nel primo caso è sintomo di occlusione intestinale; [...] (aerofagia); eccessiva produzione di gas durante i processi digestivi; deficiente assorbimento dei gas attraverso la parete intestinale; arrestato o ritardato transito gastrointestinale ecc. Il m. può dar luogo a disturbi locali (tensione addominale ...
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lume
Interno di un canale organico, di un organo cavo o di una cellula provvista di parete evidente: l. di un’arteria, di una vena, l. vasale, l. intestinale, ecc. ...
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Enzima del gruppo delle chinasi che catalizza il trasporto di un radicale fosforico dall’ATP al fruttosio, con formazione di fruttosio-1-fosfato, presente nel fegato e nella mucosa intestinale. ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] tubercolare si può localizzare nella cute (complesso primario cutaneo) oppure nell’apparato gastroenterico (complesso primario intestinale) oppure, più frequentemente, nel polmone (complesso primario polmonare). In generale, prende il nome di ...
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Rimedî adoperati a combattere quello stato morboso che chiamasi elmintiasi, da elminti o vermi, parassiti del canale intestinale. Si tratta di sostanze chimiche, le quali dovrebbero essere velenose per [...] i parassiti invasori ed invece innocue per l'ospite invaso. In realtà tuttavia ciò si verifica solo in senso relativo, e le dette sostanze, pur riuscendo elettivamente nocive per i vermi, non risparmiano ...
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assorbimento
Fenomeno del passaggio di sostanze liquide, disciolte o gassose, nel mezzo interno (sangue o linfa) attraverso una membrana organica qualunque e, in partic., attraverso l’epitelio intestinale. [...] polmonare, è un fenomeno di assorbimento. A. digestivo: i prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono l’asse del villo e raggiungono la grande ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...