Sostanza densa, viscosa, di colore bruno-verdastro presente nell’intestino del feto umano dal 4°-5° mese di vita intrauterina ed espulso nei primi 2-3 giorni di vita. È costituito dai prodotti della secrezione [...] biliare (m. epatico), dalla secrezione dello stomaco, dell’intestino e del pancreas, da epiteli intestinali desquamati (m. intestinale) e da liquido amniotico (contenente in sospensione squame epidermiche, peli, particelle di vernice caseosa) ...
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immunomodulatore
Agente terapeutico (chimico o biologico) che mira a regolare, attenuandole o attivandole, le alterazioni delle risposte immunitarie dell’organismo, interagendo sulle cellule effettrici [...] lattobacilli, di bifidobatteri e e di altri batteri fisiologicamente presenti nella mucosa intestinale inducono la produzione di interleuchina 10 da parte delle cellule intestinali e del sangue, con inibizione della produzione di linfociti T1 o della ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla descrizione del batterio che egli chiamò Bacterium ...
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Famiglia (Hymenolepididae) di Cestodi Eucestodi Ciclofillidei. Sono piccole tenie parassite di Uccelli e di Mammiferi, con scolice armato, pori genitali unilaterali, da 1 a 3 testicoli, utero sacciforme, [...] .
La specie più conosciuta, Hymenolepis nana (o tenia nana), lunga da 10 a 25 mm, può essere causa di parassitosi intestinale (imenolepiasi). Forma larvale cisticercoide, può evolversi o su uno stesso ospite (l’uomo) o attraverso un ospite intermedio ...
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esofagite
Maria Cristina Morelli
Processo infiammatorio dell’esofago di gravità variabile, da forme lievi a forme severe con erosioni e ulcerazioni della mucosa. Cicatrizzando l’ulcerazione può determinare [...] cronica può portare alla sostituzione del normale epitelio squamoso dell’esofago distale con epitelio colonnare (metaplasia intestinale); tale condizione viene considerata come una lesione precancerosa.
Cause
La causa più frequente di e. è ...
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carotene
Idrocarburo complesso, liposolubile che, come beta-c., è precursore della vitamina A, trasformandosi in essa a livello del fegato e in molti altri tessuti (ghiandola surrenalica, tessuto adiposo, [...] , nel grano e ha bisogno della bile e dei grassi per essere assorbito dal lume intestinale; una sua quota viene convertita a retinolo già nella parete intestinale e trasportata nella linfa al fegato, insieme alla quota alimentare non ossidata. Beta-c ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] del corpo. Si distinguono un o. cutaneo, che è la inserzione del peduncolo cutaneo del sacco cutaneo-vitellino, e un o. intestinale, interno al primo, che è la inserzione del sacco entero-vitellino. Con il riassorbimento del sacco vitellino sia l’o ...
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Fisiologo (Marienwerder 1834 - Breslavia 1897), prof. di fisiologia e istologia all'univ. di Breslavia (dal 1859); socio straniero dei Lincei (1892). Molti dei suoi studî sperimentali nel campo della secrezione [...] classici. A H. si devono tra l'altro la dimostrazione dell'importante funzione svolta dalle cellule dell'epitelio intestinale nell'assorbimento, notevoli contributi al problema della formazione della linfa, ecc. La sua nota "teoria secretoria" sulla ...
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Processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale della componente minerale del tessuto osseo residuo. Si distinguono varie forme di o. in [...] alla menopausa, disfunzioni delle paratiroidi), malnutrizione (carenza alimentare di calcio e proteine), malassorbimento intestinale del calcio (da senilità, gastroresezione), grave insufficienza epatica e renale, prolungata immobilizzazione (per ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] usata, in genere sotto forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in varie forme di atonia intestinale e in certe malattie neuromuscolari. L’avvelenamento da f. può essere anche letale, per depressione del sistema nervoso centrale e ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...