svaginamento
Riduzione di una invaginazione intestinale, provocata mediante un clistere radioopaco; viene praticata a scopo terapeutico e diagnostico, o attuata con intervento chirurgico, consistente [...] in una laparatomia e quindi in un trattamento manuale, talora associato a resezione intestinale dell’ansa invaginata. ...
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volvolo
Torsione di un’ansa intestinale sull’asse mesenterico; per lo più si verifica a livello del tenue e del sigma, trattandosi di segmenti relativamente mobili dell’intestino. La sintomatologia è [...] quella dell’occlusione intestinale; la cura è chirurgica. ...
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ileocecale
Che riguarda la regione intestinale dell’ileo e del cieco. Valvola i. (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin): valvola che fa comunicare l’intestino tenue con il crasso e permette [...] corrispondenza col tratto di unione dell’ileo con il cieco; l’ernia i. è pericolosa per la frequenza delle occlusioni intestinali che comporta. Resezione i.: asportazione del cieco, di buona parte del colon ascendente e dell’ultima porzione dell’ileo ...
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ileocolica, stenosi
Restringimento del lume intestinale a livello di uno dei segmenti del tratto i. dell’intestino (ultima porzione dell’ileo, cieco, colon ascendente). La stenosi i. è molto raramente [...] tumori dell’intestino cieco che interessano per infiltrazione anche la valvola ileocecale e l’ultimo tratto dell’ileo, i linfomi intestinali, i sarcomi, i linfosarcomi, l’ileite terminale del morbo di Crohn quando interessa anche il cieco e il colon ...
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occlusione
Arresto della progressione del contenuto intestinale. Può essere provocata da un’alterazione funzionale o da un’alterazione anatomica (➔ ileo). L’o. da cause flogistiche (peritonite circoscritta [...] alterazioni circolatorie che ostruiscono il lume. Nell’ileo puramente meccanico da ostruzione, l’obliterazione del lume intestinale può essere causata da stenosi (congenite, cicatriziali o neoplastiche), corpi estranei, compressioni esterne, ecc. L’o ...
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disinvaginazione
La risoluzione di un’invaginazione intestinale. Questa consiste nella penetrazione di un segmento dell’intestino nel tratto immediatamente successivo con una sorta di meccanismo a cannocchiale: [...] ne può derivare una lesione necrotica e/o l’occlusione intestinale. Se le dimensioni del segmento intestinale invaginato sono ridotte la d. può avvenire spontaneamente; diversamente è necessario un intervento chirurgico. ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] ecc.); la sintomatologia è diversa a seconda della causa: dolori, eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come nell’enterite) o ad alterata secrezione pancreatica biliare ed ...
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chimotripsina
Enzima pancreatico che agisce nella digestione intestinale delle proteine alimentari. Secreto in forma inattiva (chimotripsinogeno), viene attivato dalla tripsina; nell’intestino scinde [...] le molecole proteiche, che hanno già subito l’attacco della pepsina del succo gastrico, in peptidi che possono poi essere idrolizzati ad amminoacidi dagli altri enzimi presenti nel tratto intestinale. ...
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svaginamento In chirurgia, riduzione di una invaginazione intestinale, provocata mediante un clistere radioopaco, praticato a scopo terapeutico e diagnostico, o attuata con un intervento operatorio. ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...