tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] orale: giunti nell’intestino, i bacilli invadono le vie linfatiche, i follicoli e le placche di Peyer della mucosa intestinale, e raggiungono per tale tramite il torrente circolatorio, invadendo tutto l’organismo, fissandosi e moltiplicandosi in vari ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] senso stretto, la cui azione si manifesta in modo caratteristico a livello dell'intestino tenue, con accumulo nel lume intestinale di rilevanti quantità di liquidi e la comparsa di manifestazioni diarroiche anche assai gravi.
Altri esempi tipici di t ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] la valvola del processo vermiforme dell'intestino umano, ibid., X (1922) pp. 1-12; Il lacunoma delle cellule dell'epitelio intestinale dell'uomo, in Arch. ital. di anat. ed embriol., XXII (1926), pp. 457-482; Un sicuro primato italiano: generazione ...
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fruttosio
Glicide monosaccaride, detto anche levulosio. Si trova in forma libera nella frutta, nel miele, nelle alghe verdi e nel liquido seminale di molti mammiferi. È largamente diffuso in forma combinata [...] 6-difosfato. Il primo si origina direttamente dal fruttosio per azione di una fruttochinasi specifica presente nel fegato e nella mucosa intestinale, gli altri si originano nel processo di glicolisi. In particolare, l’1,6-difosfato e il 2,6-difosfato ...
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Colera
Augusto Panà
Riccardo De Sanctis
Il colera è una malattia infettiva acuta, caratterizzata da violente scariche diarroiche, vomito, crampi muscolari, e infine eventuale collasso cardiocircolatorio, [...] di sali e acqua, associate a una terapia antibiotica protratta, per ridurre il rischio di persistenza del vibrione a livello intestinale. Spesso la malattia si presenta in forme più lievi e talora asintomatiche, ma pericolose in quanto produttrici di ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] mettere in evidenza i nervi ricorrenti ed i movimenti del diaframma. Mentre si adoperava a spostare la matassa intestinale per scoprire la fascia addominale del diaframma, venne attratto dalla presenza di numerosi filamenti bianchi, ramificati lungo ...
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cisti
Cavità abnorme munita di pareti proprie, a contenuto solido, semisolido o liquido; le c. hanno forma, in genere, rotondeggiante, grandezza varia, sono di numero unico o multiplo. Rispetto all’origine [...] ; le c. bronchiogene o aerogene uniche o multiple, con sede nei polmoni; le c. enterogene, in rapporto con il canale intestinale; le c. mesenteriche, tra i due foglietti del mesentere; la c. wollfiana, situata nel legamento largo dell’utero. Le c ...
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Pamich, Abdon
Sandro Aquari
Italia • Fiume, 13 ottobre 1933 • Specialità: Marcia
Grande agonista, è stato uno dei più longevi marciatori di sempre, restando ai vertici per circa un ventennio. Raccolse, [...] una ventina di secondi uno dei suoi rivali tradizionali, l'inglese Paul Nihill. Al 38° chilometro, colto da una colica intestinale, si era dovuto fermare, per riprendere poco dopo la gara con rinnovato slancio. Nel 1966 vinse nuovamente il titolo ...
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marziale, terapia
Terapia a base di ferro, che si attua nei casi di anemia sideropenica (con carenza cioè di questo elemento). La terapia m. si può attuare per via orale o parenterale. Le preparazioni [...] carenza è particolarmente grave, se il paziente non tollera i preparati per bocca o se esistono condizioni di malassorbimento intestinale di questo elemento; questa terapia m. per via parenterale deve essere tuttavia usata con molta prudenza, per le ...
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by-pass
Francesco Romeo
Il superamento di un’ostruzione patologica attraverso un intervento chirurgico tra due organi cavi o tra due tratti di uno stesso organo cavo, con l’intento di ristabilirne la [...] ). Questa tecnica, propria della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare, può anche essere applicata per realizzare derivazioni interne del tubo digerente (per es. interventi di b. gastrico o b. bilio-intestinale nella chirurgia bariatrica). ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...