fibrosi cistica
Nicoletta Rossi
I meccanismi molecolari della fibrosi cistica
La fibrosi cistica è una delle malattie genetiche letali più comuni nella popolazione caucasica; viene trasmessa con modalità [...] , e intestino, causando malattie croniche dell’apparato respiratorio, insufficienza pancreatica esocrina, disturbi dell’apparato gastro-intestinale. Sebbene l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da fibrosi cistica sia aumentata negli ultimi ...
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encefalina
Sostanza ad azione morfino-simile presente in vari livelli del sistema nervoso centrale e nell’intestino. Ne esistono due varietà, con in comune i primi quattro amminoacidi della sequenza [...] . Agiscono come neurotrasmettitori dei neuroni inibenti la trasmissione del dolore nel midollo spinale, come regolatori dell’ossitocina (la met-e.) e della vasopressina (la leu-e.) a livello della neuroipofisi, e come ormoni a livello intestinale. ...
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trigliceride Estere, della glicerina, nel quale risultano esterificati tutti e tre i gruppi alcolici della glicerina stessa con altrettante molecole di acidi grassi:
dove R, R′, e R″, rappresentano le [...] energetico. I t., introdotti con la dieta, vengono scissi nell’intestino in monogliceridi e acidi grassi; nella parete intestinale i due componenti vengono riuniti a riformare t. e come tali (inglobati nei chilomicroni) sono immessi nel circolo ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] ’uovo, il guscio di questo viene disciolto dai succhi digestivi e la larva esacanta che ne sguscia, attraversando l’epitelio intestinale, migra per via sanguigna o linfatica e raggiunge la sua sede definitiva (muscoli, peritoneo, fegato ecc.). Ivi si ...
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tetania Quadro morboso caratterizzato da ipereccitabilità neuromuscolare. A seconda della modalità di comparsa dei fenomeni si distinguono: la t. latente, in cui manca una sintomatologia spontanea ed esiste [...] e vitamina D, come nell’osteomalacia degli adulti, in caso di difettoso assorbimento intestinale (sprue, celiachia, mucoviscidosi, ampie resezioni intestinali) e in condizioni di aumentato fabbisogno di calcio (gravidanza, allattamento); forme dovute ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] assimilabili; 2) promuovere ricerche per una migliore conoscenza del meccanismo di azione delle capacità discriminative del tratto gastro-intestinale nei confronti della porzione assimilabile del cibo, e ciò al fine di: a) modulare e/o condizionare ...
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(fr. absorption; sp. absorción; ted. Absorption, Einsaugen; ingl. absorption).
Assorbimento di liquidi e gas.
L'assorbimento è un fenomeno fisico consistente nella penetrazione d'una sostanza allo stato [...] the body, Londra 1909 (particolarmente i capp. III: The intake of fluid, pp. 41-61 e V: The absorption of the intestinal fluids, pp. 88-103); S. Goldschmidt, On the mechanism of absorption from the intestine, in Physiolog. Reviews, I (1921), p. 421 ...
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SULFAMIDICI (App. II, 11, p. 929)
Mario FILOMENI
Dalla sulfanilamide, per opportune modificazioni chimiche, si sono ottenuti in questi ultimi anni nuovi composti con attività antibatterica e con attività [...] il resto in forma di un glucuronide. L'eliminazione si effettua in prevalenza per via renale e accessoriamente per via intestinale. Gli effetti secondarî non si differenziano da quelli noti per gli altri s. Una minore incidenza si è verificata nei ...
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carboidrato
Composto organico naturale, detto anche saccaride o idrato di carbonio, appartenente alla vasta famiglia dei glicidi. Chimicamente i c. sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno, schematizzabili [...] c. non disponibili, non digeribili, che non vengono assorbiti come tali, ma possono essere attaccati dalla flora batterica intestinale, convertiti in acidi grassi a catena corta e assorbiti in questa forma (oligosaccaridi della serie del raffinosio ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] mentre le poche specie a vita libera prediligono ambienti con forte inquinamento organico e poveri di ossigeno. Le forme intestinali si comportano in genere da commensali innocui; tuttavia, Giardia intestinalis (fig. 6) è patogena per l'uomo, mentre ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...