GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] dalla malattia, che le localizzazioni tubercolari più frequenti nel pollo sono nelle sierose peritoneale e mesenteriale, nel tubo intestinale, nella milza e nel fegato (Della tubercolosi bacillare negli uccelli e in particolare di una enzoozia di ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] 'esame dei lavori che licenziò alle stampe, riguardanti vari argomenti (dalle tossinfezioni autogene di origine intestinale del cavallo alle malattie infettive e parassitarie, alla tubercolosi sperimentale della cavia), è possibile individuare gli ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] ; i granulociti si formano quasi sempre nella milza, tranne che nei Teleostei, in cui sono prodotti nella tonaca sottomucosa intestinale. Nei Mammiferi e nell’uomo adulto l’emopoiesi viene svolta dal midollo osseo e dal timo.
Per quanto riguarda ...
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Linfa
Daniela Caporossi
La linfa è un liquido, incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente, che circola nel sistema dei vasi linfatici e contiene proteine, lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio [...] i celemociti, nell'emolinfa degli Invertebrati superiori gli emociti. Queste cellule, prodotte da aree della parete celomatica o intestinale, o da ghiandole dell'emolinfa, sono capaci di attivare solo un tipo di immunità aspecifica. Nei Vertebrati ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] delle parti laterali e ventrali della cute e della muscolatura della parete del corpo; e un terzo ramo viscerale o intestinale che si porta alla parete celomatica, in prossimità del mesentere dorsale e si connette con il sistema nervoso simpatico.
Il ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] di fatti ulcerativi e necrotici.
Veterinaria
U. bottonosa Manifestazione di una forma subacuta di peste suina a localizzazione intestinale. U. corneale È dovuta a infezione da germi diversi (virus, rickettsie ecc.) o a traumi; può complicarsi con ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] fisiologico per il quale esso si sviluppa nell'ontogenesi, dimostrò che la colorazione del bozzolo deriva dalla permeabilità intestinale e delle ghiandole della seta a certe sostanze coloranti presenti nel cibo: l'estrinsecarsi di un carattere deriva ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] da simbionti fungini (generalmente Basidiomiceti del genere Lepiota); nei Vertebrati, i batteri che vivono in simbiosi nel tratto intestinale sono indispensabili alla salute del loro ospite in quanto producono vitamine che entrano a far parte come ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] tubercolare si può localizzare nella cute (complesso primario cutaneo) oppure nell’apparato gastroenterico (complesso primario intestinale) oppure, più frequentemente, nel polmone (complesso primario polmonare). In generale, prende il nome di ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] altra parte proprio queste ultime malattie sono state certamente molto diffuse nell'antichità. Uova e resti di vermi intestinali di vario genere (dalle tenie agli schistosomi, ai trichiuri e altro) sono stati ripetutamente segnalati sia nel contenuto ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...