Fisiologo, anatomista e psicologo (Wittenberg 1795 - Lipsia 1878), prof. di anatomia comparata (1818), poi di anatomia e fisiologia (1821-71) all'univ. di Lipsia. Fu uno dei grandi maestri della fisiologia [...] occupandosi, tra l'altro, dell'assorbimento intestinale, di temi ematologici e metabolici e particolarmente degli organi di senso e del sistema nervoso. Elaborò la legge che va sotto il suo nome, importante tentativo di dare una formulazione ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] vitellino e dalle cellule dell’epitelio intestinale. Durante la gravidanza, la concentrazione di α-f. nel plasma materno aumenta a seguito del passaggio transplacentare dal feto alla madre. La presenza di malformazioni fetali (nefrosi congenita, ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] Considerato già come un semplice saprofito innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e ...
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Gruppo di virus, originariamente considerati membri del gruppo degli Echovirus (classificati come Echovirus di tipo 10), successivamente classificati nella famiglia Reoviridae. Tali virus, patogeni per [...] l’uomo, in cui determinano numerose affezioni di solito non gravi a carico dell’apparato respiratorio e intestinale, hanno virioni di circa 60-70 nm di diametro e un genoma segmentato, costituito da 10 o 12 frammenti lineari di RNA a doppio filamento ...
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Gruppo di sostanze ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotte dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (➔). Agiscono a livello [...] enzimi. Il GIP (gastric inhibitory peptide) inibisce la secrezione gastrica e la liberazione di gastrina. Il VIP (vasoactive intestinal peptide) dilata i vasi polmonari e di altri organi e riduce o abolisce gli effetti delle sostanze che inducono ...
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tirammina Sostanza ad azione simpaticomimetica, prodotto di decarbossilazione della tirosina a opera della tirosindecarbossilasi. Si trova in vari organi dei Mammiferi (specialmente nel rene e nel fegato), [...] (paralizzante) della seppia, nella segale cornuta, in prodotti di fermentazione (vino, formaggi) e di putrefazione (contenuto intestinale); nei Mammiferi, la t. esogena proveniente da alcuni alimenti è deamminata dalla tiramminasi e trasformata in ...
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Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] l'anidride carbonica a metano, i solfati ad acido solfidrico, e ancora l'anidride carbonica ad acetato. La fermentazione intestinale e la produzione di gas sono favorite, anche in persone del tutto normali, dal consumo di grandi quantità di fibra ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] in relazione all'età degli individui, a cambiamenti nella dieta alimentare, all'attività fisica, che influenza la peristalsi intestinale, e, ovviamente, all'insorgenza di patologie. Per es., in presenza di ittero ostruttivo, le feci sono di colorito ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] subacuta e cronica. La prima, frequente specie nella prima infanzia, si presenta con una sintomatologia da occlusione intestinale acuta (dolori addominali a crisi, vomito, alvo chiuso, riscontro palpatorio di una tumefazione profonda ‘a salsicciotto ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla descrizione del batterio che egli chiamò Bacterium ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...