L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] , proctiti ulcerose, lesioni traumatiche, neoplastiche ecc. La rettosigmoidite è un processo infiammatorio che coinvolge intestino, retto e sigma. La fistola rettovescicale è una varietà di fistola vescico-intestinale, consistente nella comunicazione ...
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proctologia
Branca della gastroenterologia volta allo studio dell’intestinoretto, che si avvale di peculiari tecniche d’indagine (proctosigmoidoscopia, esplorazione rettale, ecoendoscopia, anoscopia, [...] radiologia dinamica della defecazione). Le patologie cui si rivolge la p. sono: proctiti croniche e acute, neoplasie del retto, emorroidi, prolassi rettali, turbe motorie dell’ultimo tratto dell’intestino e dei meccanismi della defecazione. ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] grigia ma presenti nel solo tratto lombo-sacrale, i cui neuriti provvedono alla innervazione dei visceri del piccolo bacino (intestinoretto, vescica, organi genitali).
La sostanza bianca, che, come si è detto, in ciascun antimero è divisa in tre ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] bocca, la faringe e l’esofago, la seconda lo stomaco, il duodeno, l’intestino tenue (digiuno e ileo), il crasso (colon ascendente, trasverso, discendente o sigmoideo, intestinoretto) e l’ano. Ghiandole annesse al d. sono: le ghiandole salivari, il ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] è formato dal ramo anteriore del III nervo sacrale e da una porzione del IV; è situato ai lati dell’intestinoretto, in prossimità del pavimento pelvico: fornisce rami viscerali agli organi pelvici, motori ai muscoli del perineo, e sensitivi alla ...
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Tecnica
Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto (➔ fognatura).
C. massima (lat. Cloaca maxĭma) Cloaca costruita in Roma, secondo la tradizione, dagli Etruschi, [...] avviene precocemente la separazione del seno urogenitale (sbocco del sistema urogenitale) dalla parte terminale dell’intestino (intestinoretto), per la formazione del perineo. Lo stesso nome indica analoghe formazioni di alcuni Invertebrati (per ...
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Classe di Molluschi Conchiferi. Alle forme fossili, diffuse in tutti i continenti a eccezione dell’Antartide, si aggiungono pochi generi viventi, tra i quali Neopilina che è simile a una patella, ma ha [...] , cui seguono la faringe, l’esofago, lo stomaco, unito a un grosso epatopancreas pari, e l’intestino avvolto in senso antiorario con 6 anse; termina nel retto, che si apre, con l’ano, nella zona mediale e posteriore del solco palleale. L’apparato ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] 40 anni), la regola codificata consiste nel controllare con colonscopia i familiari di questi pazienti e di asportare l'intestinoretto-colico in tutti i portatori della malattia. La prevenzione è diventata ancor più tempestiva, disponendo di un test ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] situata nella cavità pelvica, il colon pelvico. A livello della 3ª vertebra sacrale il colon pelvico si continua nell'intestinoretto.
Dei varî tratti del colon l'ascendente e il discendente sono di regola fissati alla parete addominale dal peritoneo ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] periferici e terminali, forniscono la vescica urinaria, gli organi genitali, le ultime parti del colon e l'intestinoretto. Numerose fibre afferenti parasimpatiche provengono dai suddetti visceri.
Note istologiche. - Scarsi e incerti sono i dati ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...