Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] parietale e viscerale, fegato, colecisti, stomaco, milza, intestino tenue e crasso, organi genitali interni femminili, vescica. eseguito sulla linea retta sopra- e sottombelicale, laterale se oltre il margine esterno del muscolo retto dell’addome. ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] tenue e la metà destra del crasso; la seconda irrora la metà sinistra dell’intestino crasso, e termina nella parete del retto.
Le vene mesenteriche superiori e inferiori accompagnano per la maggior parte del loro percorso le rispettive arterie ...
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stipsi Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra di loro: rallentato [...] nel colon e difetto nell’espulsione delle feci dal retto. Le cause principali di s. possono riassumersi in: o recente (legata a processi patologici a carico dell’intestino o ad affezioni extraintestinali quali: patologia epatica, scompenso cardiaco, ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] Wertheim nel 1906, le resezioni addominoperitoneali per il cancro del retto operate da W. Ernest Miles nel 1908 e la prima cellule immunitarie del donatore ad alcuni tessuti del ricevente: intestino, cute o fegato, effetto noto come 'malattia da ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] il rene; è stata impiegata anche per la preservazione in ipotermia di intestino tenue, cuore e polmoni. Inoltre, per la perfusione e la conservazione anteriormente in basso parallelamente al muscolo retto addominale. Si procede quindi all'incisione ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] , se integra, diminuisce l'assorbimento. L'intestino è l'organo principale di assorbimento gastrointestinale, essendo le sue pareti le più permeabili. Se il tossico penetra attraverso l'orifizio anale, il retto ne consente un assorbimento rapido. Va ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] (ridotta pressione addominale, patologia dell'ano-retto ecc.).
La stipsi deve essere distinta in abituale (colite spastica, megacolon) o recente (legata a processi patologici a carico dell'intestino o a patologie extraintestinali: malattie epatiche ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...