enterobatterio
Batterio gram-negativo, anaerobio facoltativo, appartenente al genere Enterobacter, che vive abitualmente nell’intestino. Alcune specie (per es., E. aerogenes, causa di infezioni della [...] pelle e del tratto urinario) hanno importanza in quanto agenti di infezioni opportunistiche nosocomiali e in individui immunocompromessi, talvolta molto resistenti alla terapia antibiotica. E. sakazakii ...
Leggi Tutto
ricanalizzazione
Ripristino, chirurgico o naturale, della pervietà del lume di un organo cavo tubolare (intestino, ureteri, uretra, arterie, vene, ecc.), dopo un’occlusione. Nel corso di occlusioni intestinali, [...] per es. causate da briglie cicatriziali o da neoplasie, la r. è una procedura salvavita che va effettuata rapidamente per evitare danni alla parete dell’organo, altrimenti non più in grado di espletare ...
Leggi Tutto
enterografia
Esame radiologico che utilizza la metodica TAC o RMN per lo studio dell’intestino tenue, associando due mezzi di contrasto: uno iodato per via orale, per distendere e visualizzare le anse [...] intestinali, l’altro per via endovenosa con gadolinio. L’e. fornisce indicazioni non solo sul lume intestinale (come nella radiologia convenzionale tramite la visualizzazione col bario), ma anche sulle ...
Leggi Tutto
enterormone
Sostanza ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotta dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Gli e. sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (Amine Precursor [...] Uptake and Decarboxylation) e sono dotati di numerose attività a livello gastrointestinale e centrale (di attivazione o di inibizione), sia dipendenti che indipendenti dal sistema colinergico: sebbene ...
Leggi Tutto
VIP (Vasoactive intestinal peptide)
Polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni e presente sia nell’intestino, sia nel cervello. Insieme alla colecistochinina, il VIP è il peptide più abbondante [...] nel cervello − soprattutto nella corteccia cerebrale, nel lobo frontale e nell’ipotalamo − e per questo a volte ascritto alla classe dei neurotrasmettitori peptidici. Il VIP, scoperto nel 1976, è costituito ...
Leggi Tutto
placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] ha diversi tipi di organizzazione. Può formare aggregati isolati, detti noduli solitari, o raccolti, le placche di Peyer (PP) appunto. Le PP sono costituite da 10 a 200 noduli linfoidi, che a loro volta ...
Leggi Tutto
La ricostruzione chirurgica totale o parziale dell’uretere, mediante plastica realizzata prelevando un’ansa di intestino tenue o un lembo di vescica. ...
Leggi Tutto
Zigote mobile di alcuni Sporozoi, come quello del plasmodio della malaria, che dalla cavità dell’intestino medio della zanzara anofele migra attraverso la mucosa, si fissa nella sottomucosa e si trasforma [...] in oocisti; in quest’ultima si compie il processo sporogonico, cioè la moltiplicazione dello zigote per divisione multipla con formazione di sporozoiti ...
Leggi Tutto
colon irritabile
Maria Cristina Morelli
Sindrome funzionale (ossia non riferita a una patologia organica dell’intestino) caratterizzata da dolore addominale cronico e ricorrente, associato a disturbi [...] la coesistenza di sintomi quali ansia o depressione, la sindrome è stata descritta come un’alterazione dell’asse cervello-intestino. Un eccessivo stimolo alla produzione di serotonina, o un blocco dell’azione di questo neurotrasmettitore, portano ad ...
Leggi Tutto
intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...