BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] (i sintomi cerebrali con l'invasione parassitaria dei vasi del cervello, le sindromi coleriformi con le alterazioni dell'intestino, ecc.); e nel 1893 gli Studi sull'anatomia patologica dell'infezione malarica cronica (Bull. della R. Accad. med ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] , uno dei suoi lavori più importanti, le Memorie ed osservazioni di chirurgia pratica sul restringimento e la gangrena dell'intestino ernioso e su la diagnosi e cura delle emorragie uterine, poi pubblicato, oltre che in diversi periodici, presso l ...
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FUSARI, Romeo
Alessandro Porro
Nato a Castiglione d'Adda, presso Milano, il 1° marzo 1857 da Alberto, maestro elementare, e da Maria Gazzani, compì i primi studi a Lodi: terminato nel 1873 il ginnasio, [...] 201 e in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XLII [1906-07], pp. 493-503); e i suoi lavori sull'intestino umano con l'introduzione di una tecnica personale per l'evidenziazione delle cellule di Paneth (Contribution à l'étude de la forme et de ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] [1914], pp. 138-152; L'ileo meccanico da appendicite, ibid., pp. 105-123; L'ulcera semplice della porzione digiuno-ileale dell'intestino tenue, in Arch. italiano di chirurgia, I [1919], pp. 349-382; Le perforazioni intestinali da tifo, in La Clinica ...
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CATTANEO, Cesare
Silvia Canestrelli
Nacque a Salerno il 12 ag. 1871 da Carlo e da Amabile Carrara Zanotti, entrambi lombardi. Quando il padre fu nominato ispettore scolastico a Parma, si trasferì con [...] il C. aveva intuito che l'affezione del lattante era dovuta a una virulentazione del colibacillo, ospite abituale dell'intestino. Nel 1903 fu nominato direttore dell'Ospedale dei bambini diParma, carica che mantenne fino al 1915. Nel 1905, quando ...
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MONTEROSSO, Bruno
Fausto Barbagli
MONTEROSSO, Bruno. – Nacque a Catania il 20 maggio 1887.
Si laureò in scienze naturali nel 1911 e da subito divenne assistente alla cattedra di Zoologia, retta dal [...] scoprì uno strato cellulare periintestinale con la funzione di elaborare ulteriormente gli alimenti digeriti nell’intestino e cederli in rapida assimilazione ai tessuti circostanti e denominò parasoma la struttura ergastoplasmica determinante ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] audaci operazioni di chirurgia plastica, e, per la prima volta, cure idroterapiche per fronteggiare malattie della pelle e dell'intestino.
Nel settembre dello stesso anno il F. ritornò a Napoli dove si fermò fino al 1555 esercitando la professione ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] durante il processo di chilificazione; la trasformazione dell'alimento in chilo, che comincia nello stomaco e si conclude nell'intestino; l'eliminazione delle sostanze inutili; e infine la trasformazione del chilo in sangue e carne, che avviene ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] enteroidei", in quanto si supponeva che la loro disposizione fosse irregolare e arbitraria come le inflessioni dell'intestino tenue, erano, invece, costanti in numero e direzione, nei mutui rapporti, nello sviluppo e nella vascolarizzazione. Egli ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] suo canalis Vidianus, con il nervo che l'attraversa; altrettanto quelle dell'osso palatino, delle tre membrane dell'intestino e dell'intestino duodeno, nonché le dissezioni anatomiche del cervello. Nella parte finale, il G. riferisce anche di alcuni ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...