Notevoli sono i progressi conseguiti nell'ultimo ventennio nel campo delle anemie. Le anemie si distinguono abitualmente in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, a seconda che i globuli rossi abbiano [...] originantesi dalla mucosa gastrica (Castle) (v. digerente, apparato, in questa App.). Questo principio antipernicioso passa attraverso l'intestino tenue e viene immagazzinato nel fegato a disposizione del midollo osseo che lo utilizza secondo le sue ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] . Ebbe così modo, tra l'altro, di allestire i preparati istopatologici per le ricerche condotte dal Pacini sull'intestino dei soggetti deceduti per colera, culminate nell'individuazione del vibrione agente patogeno della malattia, la cui scoperta ...
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Fibra
Anna Maria Paolucci
Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari [...] parti più dure dei vegetali particolarmente vecchi. È poco idrofila e ha un effetto piuttosto irritante per l'intestino, dalla cui flora batterica non viene degradata.
Le pectine sono polimeri dell'acido galatturonico, costituenti delle pareti delle ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] ’illuminazione) si procede all’osservazione degli organi esplorabili: peritoneo parietale e viscerale, fegato, colecisti, stomaco, milza, intestino tenue e crasso, organi genitali interni femminili, vescica. È una metodica abbastanza semplice ma non ...
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Trachea
Red.
La trachea (dal greco τραχεῖα, aggettivo femminile di τραχύς, "aspro", riferito ad ἀρτερία: propriamente "arteria aspra", perché, facendovi scorrere sopra il dito, si sentono i passaggi [...] origine il sistema respiratorio. Esso compare verso la 4ª settimana di vita fetale; subito dopo la sua comparsa, l'intestino anteriore caudale a esso (esofago) si allunga rapidamente andando a formare una doccia longitudinale. Con il progredire dello ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] (cellule tumorali), per le quali costituiscono un fattore che stimola la riproduzione. Le d. sono anche prodotte nell’intestino a seguito della degradazione batterica delle proteine alimentari. Le d. più note sono la cadaverina, la putrescina, la ...
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(o Rabditidi) Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni, con bocca spesso fornita di dentelli o di uno stiletto. I maschi sono provvisti posteriormente di due spicole chitinose uguali e, talvolta, di [...] A. intestinalis, o A. stercoralis (o Strongyloides stercoralis), della lunghezza di 1-2 mm, parassita dell’uomo, nel cui intestino la femmina emette uova da cui nascono le larve rabditoidi; queste, emesse con le feci, si trasformano nel terreno umido ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] meningei. D. pneumatico Canale che fa comunicare, in un gruppo di Pesci ossei, la vescica natatoria con l’intestino anteriore o faringeo. D. pronefrico Canale del rene cefalico o primordiale. Nello sviluppo del mesonefro o mesorene dei Vertebrati ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] nelle aree sottoposte a frizioni. La mancata integrità delle mucose interne può determinare formazione di pus nell'intestino, nell'albero respiratorio (escreato purulento) e nell'apparato urinario. Sebbene i tessuti circostanti delimitino, per quanto ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] enterococchi) che possono pervenire al p. per via ematica o linfatica o per migrazione transparietale da un intestino integro (peritoniti settiche primitive) oppure da un processo infettivo intraddominale che determina una perforazione, o anche dall ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...