BONOME, Augusto
Giulio Coari
Nacque a Casale Monferrato il 17 giugno 1857, da Evasio e da Rosa Bettello, e si laureò in medicina a Genova nel 1882. Si dedicò in modo particolare allo studio della fisiologia, [...] sue osservazioni sull'embriogenesi della nevroglia, su alcuni aspetti della patologia del sistema nervoso, dei plessi nervosi dell'intestino, dell'endocardio, del tessuto osseo. In relazione a tale ultimo argomento) sono da ricordare i tentativi del ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Mario Donati
Chirurgo, nato a Saliceto (Piacenza) non si sa precisamente in quale anno. Visse circa fra il 1210 e il 1276-77; morì a Piacenza, ove fu sepolto nella chiesa di S. [...] gozzo, l'incisione dell'ascesso epatico con il bisturi, la sutura delle ferite penetranti dell'addome, le suture dell'intestino. Sostenne la necessità della sutura dei nervi recisi, propose manovre e apparecchi ingegnosi, nonché il massaggio per la ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] primo, unico sinora segnalato in Italia. Ospite definitivo è il cane (nonché il lupo), che alberga il verme adulto nell'intestino, eliminandone con le feci le uova: se queste vengono ingerite dall'uomo o da erbivori e onnivori, liberano embrioni che ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] Essendo in sostanza dovuta al passaggio nella circolazione sistemica di sangue portale (cioè di sangue refluo dall'intestino) non sufficientemente depurato dal fegato, l'EE viene anche comunemente denominata encefalopatia porto-sistemica.
Nessuno dei ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] . Se invece l'uovo viene tagliato secondo un piano orizzontale, solo la metà inferiore, cioè la parte dalla quale si formano l'intestino e lo scheletro della larva, e che è chiamata metà ‛vegetativa', darà origine a una larva più o meno normale; la ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] sull'assorbimento intestinale, che gli consentirono di dimostrare come nel processo digestivo gli amminoacidi nel lume dell'intestino in parte vengono assorbiti inalterati senza subire la deamminazione, in parte vengono assorbiti dopo un processo di ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] in misura modesta alla richiesta calorica fetale, ma può fornire sostanze nutritizie essenziali. Il meconio che si forma nell’intestino del f. dal 4°-5° mese è costituito da frammenti indigeriti presenti nel liquido amniotico deglutito e da vari ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] esofagoplastica o esofagostomia. L’ esofagoplastica consiste nell’interposizione tra e. e segmenti sottostanti del canale alimentare (stomaco, intestino) di un condotto, costituito da anse del tenue oppure da un segmento del colon. È indicata, di ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] informazioni sul grado di funzione delle cellule epatiche e, mediante il rilevamento della radioattività che compare nell'intestino dopo l'eliminazione del tracciante con la bile, sulla pervietà delle vie biliari.
Gli stessi radiocomposti sono ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] gli zuccheri inibiscono la secrezione e la motilità gastrica per il tramite della produzione di enterogastrone da parte dell'intestino. L'acido cloridrico dello stomaco, agendo sulla mucosa duodenale, causa la produzione e l'assorbimento di secretina ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...