Iodio
Anna Maria Paolucci
Elemento chimico appartenente al sottogruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812, lo iodio (simbolo I) è presente in natura allo stato di composto in diversi minerali [...] che può essere assunto anche per inalazione di aria delle regioni costiere. Lo iodio viene assorbito con efficienza nell'intestino tenue, si concentra soprattutto nella tiroide (75%) e in minor quantità nel rene, nella mucosa gastrointestinale, nelle ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] vizioso tra introduzione ed eliminazione.
L'aria ingoiata che riesce a superare lo stomaco e a penetrare nell'intestino può provocare una sensazione di gonfiore addominale diffuso o localizzato, specialmente in sede ipocondriaca sinistra, ove può ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] e da ciò dipende l’irregolarità della segmentazione. Valvola s. Formazione tipica del tratto anteriore (duodeno) dell’intestino post-epatico degli Elasmobranchi, che si ritrova anche nei Polipteriformi, negli storioni, nei Dipnoi, meno sviluppata nei ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] su sé stessi di organi o formazioni tubolari o peduncolate o con un segmento ristretto (colecisti, milza, omento, intestino, cisti ovariche, polipi). Si manifesta solitamente con una crisi dolorosa improvvisa, dovuta, in tutto o in parte, al ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] penetranti in cavità (cranica, pleurica e peritoneale), spesso complicate dall’interessamento di organi importanti (polmoni, cuore, cervello, intestino ecc.). I sintomi comuni a tutte le f. sono il dolore e l’emorragia; possono aversi complicazioni ...
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PARATIROIDE (XXVI, p. 311)
Ettore CUBONI
La soppressione della produzione di ormone paratiroideo per asportazione delle ghiandole paratiroidi causa una progressiva diminuzione del calcio contenuto nel [...] delle paratiroidi regola il metabolismo del calcio e del fosforo, controllando l'assorbimento e l'eliminazione del calcio nell'intestino; esso fissa il tenore del calcio nel sangue e nei tessuti. Sembra che il paratormone non agisca primitivamente ...
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TOSSICOSI del lattante (o cholera infantum, gastroenterite acuta, intossicazione alimentare)
Giorgio MAGGIONI
Costituisce il più grave dei disturbi acuti della nutrizione nell'età infantile. Colpisce [...] dell'alimento in sostanze tossiche e relativo loro assorbimento per l'alterata permeabilità della mucosa dell'intestino. La compromissione della funzionalità del fegato con conseguenti alterazioni del ricambio, la perdita di basi alcaline ...
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IPOFISI (XIX, p. 485)
Ettore CUBONI
Fisiologia. - Ognuna delle tre parti dell'ipofisi o ghiandola pituitaria (lobo anteriore, intermedio e posteriore) elabora ormoni suoi proprî; dei 28 complessivamente [...] o β-ipofamina, che fa restringere le arteriole con aumento della pressione del sangue ed eccita i movimenti peristaltici dell'intestino, ureteri e vescica. 2) Ossitocina o orastina o pitocina o α-ipofamina, che fa contrarre la muscolatura dell'utero ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] e galattosio dall'enzima lattasi a livello dell'orletto a spazzola dell'enterocita (cellula della parete mucosa dell'intestino tenue). In condizioni di deficit di lattasi, il lattosio indigerito e pertanto non assorbito giunge nel colon, dove ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] , il secondo caso consegnato alla letteratura medica in tutto il mondo (Linfogranuloma primitivo dell'intestino, ibid., XLII [1919], pp. 232-252); le pazienti e accurate ricerche sulle splenomegalie primitive, che gli consentirono di dimostrare ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...