Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] altre (K3, K4, K5, K6 e K7) si preparano artificialmente. Una certa quantità di vitamina K si formerebbe anche nell’intestino a opera della flora batterica (Bacterium coli, soprattutto) per poi essere in parte assorbita e in parte eliminata con le ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] (tab. 1), fra cui Escherichia coli, di gran lunga l'organismo più studiato, ospite innocuo dell'intestino di molti organismi superiori e dell'uomo, Mycoplasma pneumoniae e Helicobacter pylori, responsabili rispettivamente della tubercolosi e dell ...
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sangue
Antonio Fantoni
Un fiume dentro di noi
Il sangue è come un fiume nell’organismo, denso e rosso, che porta a tutti gli organi nutrimento, energia, messaggi e mezzi per difendersi. È considerato [...] in perfetto equilibrio con gli equivalenti valori presenti all’interno delle cellule dell’organismo. Il plasma preleva dall’intestino le molecole necessarie al nutrimento (sali, carboidrati, proteine, grassi e vitamine) e le distribuisce alle cellule ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] stadi sessuati del protozoo. Nel vettore avviene la fase sessuata del ciclo biologico dei plasmodi, detta 'fase sporogonica'. Nell'intestino medio ha luogo la fecondazione con formazione di uno zigote, che dopo circa 24 ore si differenzia in uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] . Se questi rimangono nell’uomo, possono non dar luogo a fenomeni morbosi, ma degenerare e scomparire; ma se passano nell’intestino di alcune specie di zanzare, allora ha inizio un secondo ciclo vitale. Quando la zanzara punge un soggetto malato, le ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] enteroidei", in quanto si supponeva che la loro disposizione fosse irregolare e arbitraria come le inflessioni dell'intestino tenue, erano, invece, costanti in numero e direzione, nei mutui rapporti, nello sviluppo e nella vascolarizzazione. Egli ...
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Malnutrizione
Filippo Rossi Fanelli
Maurizio Muscaritoli
Per malnutrizione si intende ogni condizione morbosa, clinicamente manifesta oppure occulta, dovuta a prolungata insufficienza, o incongruenza [...] (morbo di Avery); l'anoressia mentale; alcune malattie neurologiche. In condizioni estreme, quali la sindrome da intestino corto o le malattie neurologiche croniche che rendono impossibile un'adeguata alimentazione, la nutrizione artificiale diviene ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] suo canalis Vidianus, con il nervo che l'attraversa; altrettanto quelle dell'osso palatino, delle tre membrane dell'intestino e dell'intestino duodeno, nonché le dissezioni anatomiche del cervello. Nella parte finale, il G. riferisce anche di alcuni ...
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Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] e serena, non sono necessari per mantenerci in vita: come gambe e braccia, occhi, un rene su due, molti metri di intestino, milza, un polmone su due. La medicina oggi si ripropone di sostituire cellule e tessuti danneggiati grazie ai tessuti nuovi ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] è formato dal ramo anteriore del III nervo sacrale e da una porzione del IV; è situato ai lati dell’intestino retto, in prossimità del pavimento pelvico: fornisce rami viscerali agli organi pelvici, motori ai muscoli del perineo, e sensitivi alla ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...