chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] , i carboidrati, i polialcoli con formazione di acido p., acido acetico e anidride carbonica; anaerobici, vivono nell’intestino di Mammiferi, ma possono vivere anche all’esterno dove siano disponibili sostanze nutritive (per es., nei prodotti caseari ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] plasma sanguigno, legata alla transferrina, la proteina di trasporto del ferro.
Assorbimento
L'assorbimento di ferro avviene nell'intestino, con un'efficienza che varia in rapporto a diversi fattori, quali la forma chimica in cui è contenuto negli ...
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In medicina, lesione elementare primitiva della pelle o delle mucose, costituita da un piccolo rilievo solido, di forma, colorito e consistenza variabili. Sulla pelle le p. più comuni sono a tipo lenticolare [...] sconosciuta, che colpisce prevalentemente soggetti in età giovanile, caratterizzata da lesioni infartuali della cute soprattutto del tronco e degli arti inferiori, dell’intestino, del cervello e di altri organi, a evoluzione frequentemente mortale. ...
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Medicina
Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A [...] infezioni intestinali come, per es., il p. dei suinetti, forma di colibacillosi che può colpire i maialini, e che insorge dopo il divezzamento; è caratterizzata da processi ulcerativi e necrotici dell’intestino e talora da localizzazioni polmonari. ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] della suscettibilità alle m. i. da parte degli anziani è stato correlato con la senescenza del tessuto linfoide dell'intestino o con il decremento delle secrezioni gastriche (nelle persone con più di 65 anni le secrezioni acide sono ridotte circa ...
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Colecisti
Daniela Caporossi e Red.
La colecisti (dal greco χωλή, "bile", e κύστις, "vescica"), chiamata anche cistifellea (composto di cisti- e dell'aggettivo latino felleus, "della bile"), è un organo [...] . L'assenza della vescichetta biliare è spesso compensata dalla presenza di dotti biliari molteplici che si aprono indipendentemente nell'intestino tenue. Gli Uccelli, per es., possiedono due dotti epatici e una sola colecisti collegata a uno dei due ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] liquido, proviene per osmosi in parte dalla parete dei capillari sanguigni, in parte dalle pareti dei capillari l. dell’intestino.
Il sistema l. si sviluppa, negli Uccelli e nei Mammiferi, da piccoli diverticoli laterali delle vene cardinali (nel ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] (tropismo), dove prevalentemente esplicano la loro azione dannosa. Tipica è la predilezione del bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus per il sistema nervoso (neurotropismo) e per la cute (dermotropismo). Dopo la ...
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Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con [...] scissione e la formazione degli esteri del c., sostanze facilmente assimilabili che permettono il rapido passaggio del c. dall’intestino alle vie linfatiche e quindi al circolo sanguigno. Il c., per la maggior parte associato a lipoproteine, si trova ...
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Parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e urogenitale. In alto la cavità addominale è separata da quella toracica per mezzo del diaframma, [...] , li sostiene e li fissa per mezzo di pieghe dette legamenti o mesi. I principali visceri endoaddominali sono lo stomaco, l’intestino, il fegato, la milza, il pancreas, i reni.
In condizioni patologiche l’a. si presenta sotto vari aspetti: prominente ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...