Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] la circolazione generale. Queste particelle costituiscono i chilomicroni.
L'apolipoproteina B presente nei chilomicroni (apo B-48) si forma nell'intestino (al contrario di quanto avviene per la apo B-100, di origine epatica) e non è capace di legarsi ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] ) sviluppò la prima vera teoria cinetica dei gas in senso moderno, basata sull’assunto che il c. è un crescente movimento intestino delle particelle dei corpi. In un clima di grandissimo interesse per la fisica del c., nel 1783 A. Lavoisier e P.-S ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] è un altro esempio di danno prodotto da abuso di farmaci: consiste nella progressiva perdita di tono dell'intestino crasso fino a sviluppare forme tossiche di dolico-megacolon, conseguenza dell'abuso cronico di lassativi antrachinonici o derivati ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] come tipico vettore la pulce: questa si contagia succhiando sangue infetto; i batteri si moltiplicano all'interno del suo intestino e vengono rigurgitati quando l'insetto assume un nuovo pasto ematico. Durante un'epizoozia, gli insetti lasciano gli ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] unicamente attraverso l’apparato digerente, come componente delle sostanze proteiche, ed escreto attraverso i reni e l’intestino e in piccola parte mediante la pelle, per sudorazione.
Aspetti biomedici
Insieme a carbonio, ossigeno e idrogeno ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] necessaria per il loro metabolismo energetico. Viceversa nel fegato (ma in parte anche nei reni e nell’intestino) la glicogenolisi viene utilizzata per il mantenimento di concentrazioni plasmatiche di glucosio relativamente costanti a seconda delle ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] nuovo tipo di malattia, in realtà creata dall'uomo, che coinvolge in maniera preferenziale determinati organi (cute, fegato, intestino) provocando quadri morbosi acuti entro 100 giorni dal trapianto, o cronici in genere dopo 3-12 mesi dal trapianto ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] di peso molto basso. Le infezioni perinatali, contratte durante il parto, sono dovute principalmente a microrganismi presenti nell'intestino o nel tratto genitale della madre; l'eziologia di queste infezioni è riferibile soprattutto a streptococco di ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] interno dell'organismo, sempre attraverso l'ipotalamo, l'ipofisi e l'epifisi che regolano poi cuore, fegato, reni, intestino e ghiandole surrenali, elaborando una notevole quantità di messaggi ormonali. Dall'esposizione alla luce sono influenzati la ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] si ha a livello dei tessuti linfoidi, ossia i linfonodi, la milza, il fegato, il midollo osseo e l’intestino. Macrofagi e cellule di Langerhans sono infettati, ma non vengono uccisi; queste cellu;le costituiscono, pertanto, una riserva fondamentale ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...