splancnico In anatomia e in fisiologia, si dice di ciò che è in relazione con gli apparati della vita vegetativa. Organi s. Gli organi della vita vegetativa: l’apparato digerente, il respiratorio, l’urogenitale, [...] .
La splancnoptosi è lo spostamento verso il basso della maggioranza dei visceri addominali (fegato, milza, reni, intestino); detta anche malattia di Glénard, è dovuta a rilasciamento dei mezzi di sostegno, dimagramento rapido, sfiancamento delle ...
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anatomia La parte mediana del cervelletto nell’uomo e in altri Vertebrati.
Sindrome vermiana
Sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme; la sintomatologia è imperniata sull’atassia del tronco che si [...] o vermi segmentati, gli Anellidi, in quanto caratterizzati da metameria; vermi parassiti, quelli presenti, per es., nell’intestino umano e animale (tenie, ossiuri ecc.), nel sangue (schistosomi, filarie ecc.), nel fegato (echinococco) ecc. Nell’uso ...
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linfonodi e tonsille
Franco Celada
Piccoli ed efficienti organi di difesa contro le infezioni
Da una ferita non disinfettata si può sviluppare un’infezione locale. I linfonodi, piccoli organi situati [...] che rivestono gli organi cavi), ossia le adenoidi (tra naso e gola), le placche di Peyer e l’appendice (nell’intestino). Tutti gli organi linfoidi delle mucose sono collegati con la rete dei vasi linfatici, anzi sono le stazioni di partenza, quelle ...
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Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule β), ossia [...] per il metabolismo energetico, tanto più basso sarà il valore di tale rapporto).
Per enteroglucagone s’intende il g. secreto dall’intestino e il cui compito sembra sia di stimolare la secrezione di insulina da parte del pancreas quando il glucosio ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] ’illuminazione) si procede all’osservazione degli organi esplorabili: peritoneo parietale e viscerale, fegato, colecisti, stomaco, milza, intestino tenue e crasso, organi genitali interni femminili, vescica. È una metodica abbastanza semplice ma non ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] (cellule tumorali), per le quali costituiscono un fattore che stimola la riproduzione. Le d. sono anche prodotte nell’intestino a seguito della degradazione batterica delle proteine alimentari. Le d. più note sono la cadaverina, la putrescina, la ...
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(o Rabditidi) Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni, con bocca spesso fornita di dentelli o di uno stiletto. I maschi sono provvisti posteriormente di due spicole chitinose uguali e, talvolta, di [...] A. intestinalis, o A. stercoralis (o Strongyloides stercoralis), della lunghezza di 1-2 mm, parassita dell’uomo, nel cui intestino la femmina emette uova da cui nascono le larve rabditoidi; queste, emesse con le feci, si trasformano nel terreno umido ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] nelle aree sottoposte a frizioni. La mancata integrità delle mucose interne può determinare formazione di pus nell'intestino, nell'albero respiratorio (escreato purulento) e nell'apparato urinario. Sebbene i tessuti circostanti delimitino, per quanto ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] enterococchi) che possono pervenire al p. per via ematica o linfatica o per migrazione transparietale da un intestino integro (peritoniti settiche primitive) oppure da un processo infettivo intraddominale che determina una perforazione, o anche dall ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] interessato, dell’estensione e della conseguente insufficienza d’organo. La cura può essere medica oppure chirurgica (come nell’i. dell’intestino e in quello dell’utero).
I. del miocardio
L’i. del miocardio (o i. cardiaco o, nel linguaggio comune ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...