Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] è, in assenza di un agente emulsionante, molto modesta e, d'altro canto, la quantità di enzima presente lungo tutto l'intestino è piuttosto scarsa. Le proteine, infine, subiscono l'azione prima della pepsina a livello gastrico, e poi della tripsina e ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] della mammella, attribuita ad alterazioni ormonali; e (d) quelle della cervice uterina, dello stomaco e dell’intestino, associate a situazioni infiammatorie croniche. È pertanto ipotizzabile che la displasia rappresenti un processo di adattamento al ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] , entoderma. L'organizzazione dell'embrione nei tre foglietti corrisponde in linea generale a quella dell'adulto, caratterizzata dall'intestino all'interno, l'epidermide all'esterno e il tessuto connettivo e muscolare fra i due. Semplificando, si può ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] trascorso dall’ingestione è di poche ore, conviene svuotare lo stomaco (con emetici o lavande gastriche) e l’intestino (con clisteri piuttosto che con purganti). I casi più noti di avvelenamento vengono causati dall’ingestione di Basidiomiceti come ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] in misura modesta alla richiesta calorica fetale, ma può fornire sostanze nutritizie essenziali. Il meconio che si forma nell’intestino del f. dal 4°-5° mese è costituito da frammenti indigeriti presenti nel liquido amniotico deglutito e da vari ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] dalle tonsille palatine e dalla tonsilla linguale nella cavità orale, e dalle placche di Peyer nella lamina propria dell'intestino tenue. Le dimensioni della tonsilla adenoidea tendono ad aumentare dopo il terzo anno di età, fino a raggiungere il ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] o lobi anomali, ma generalmente non hanno significato clinico. Queste malformazioni sono determinate dalla suddivisione difettosa dell'intestino anteriore in esofago e trachea durante la 4ª e 5ª settimana di gestazione. La fistola esofagotracheale si ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] vizioso tra introduzione ed eliminazione.
L'aria ingoiata che riesce a superare lo stomaco e a penetrare nell'intestino può provocare una sensazione di gonfiore addominale diffuso o localizzato, specialmente in sede ipocondriaca sinistra, ove può ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] penetranti in cavità (cranica, pleurica e peritoneale), spesso complicate dall’interessamento di organi importanti (polmoni, cuore, cervello, intestino ecc.). I sintomi comuni a tutte le f. sono il dolore e l’emorragia; possono aversi complicazioni ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] e galattosio dall'enzima lattasi a livello dell'orletto a spazzola dell'enterocita (cellula della parete mucosa dell'intestino tenue). In condizioni di deficit di lattasi, il lattosio indigerito e pertanto non assorbito giunge nel colon, dove ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...